Italia, primato dei suicidi in carcere
Luigi Manconi:  
“18 o forse 19 morti suicidi in tre mesi e mezzo: se questo ritmo continuasse – e sappiamo che è destinato, piuttosto, ad aumentare – alla fine del 2010 si sarà raggiunto un numero di persone che si sono tolte la vita in galera come mai in passato.
E si tratta del più alto tasso di suicidi in carcere rispetto a tutti gli altri paesi europei. Questi eventi straordinari sono ormai drammaticamente ordinari: ed è, appunto, normale che così accada in un carcere sempre più sovraffollato, malsano, incivile. Di fronte a un simile scandalo, che grida vendetta davanti a Dio e agli uomini, l’opinione pubblica sembra turbata, i mass media mostrano un qualche interesse, i sindacati della polizia penitenziaria, insorgono. Rimangono imperturbabili, chiusi in un olimpico e sereno distacco, due persone che, pure, di quella situazione hanno una qualche responsabilità: il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Franco Ionta. Indaffarati a progettare un “piano carceri”, puntualmente rinviato mese dopo mese, e opportunamente secretato negli snodi cruciali (quelli degli appalti), Alfano e Ionta dimenticano che dentro quelle carceri sono reclusi uomini in carne e ossa.”
Share/Save/Bookmark
Commenti (0)
Commenta
I tuoi dettagli:
Commento:
Security
Inserisci il codice anti-spam che vedi nell'immagine.