Privacy e conflitto di diritti

Luigi Manconi
Sempre ricordando che nel dettaglio si nasconde qualcosa di molto importante (non so più se Dio o il Diavolo), va notato che la gran parte dei mass media, a proposito del filmato per il quale sono stati condannati tre dirigenti di Google, parlano di un “ragazzo down”: e invece si tratta di persona autistica. La malattia e la disabilità fanno così tanta paura che, per tenerle a bada e a distanza, le si indica confusamente. Nel merito, la sentenza del Tribunale di Milano dice due cose, entrambe non facili da accettare. La prima: davanti a dilemmi etici particolarmente aggrovigliati è possibile rimanere senza parole. Ovvero incapaci di formulare una opinione netta e di parteggiare per una tesi contro l’altra.

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