È record. 68000 detenuti: il Ministro Alfano ce l’ha fatta.
23 giugno 2010
Luigi Manconi, Presidente di A Buon Diritto:
“Oggi,  i detenuti nelle galere italiane hanno raggiunto il numero più alto dell’intera storia carceraria nazionale. Sono 68021. Ciò mentre il piano-carceri annunciato 11 volte nel corso di 24 mesi dal ministro della Giustizia si rivela una tragica beffa. Non un metro di spazio in più per i detenuti, non un solo servizio più decoroso, non l’assunzione di un solo poliziotto penitenziario e di un solo psicologo. E ciò mentre dal primo gennaio 2010 a oggi il numero dei suicidi ha raggiunto quota 30: in carcere ci si ammazza venti volte più di quanto ci si tolga la vita fuori dal carcere.”
È record. 68000 detenuti: il Ministro Alfano ce l’ha fatta
23 giugno 2010
“Oggi,  i detenuti nelle galere italiane hanno raggiunto il numero più alto dell’intera storia carceraria nazionale. Sono 68021. Ciò mentre il piano-carceri annunciato 11 volte nel corso di 24 mesi dal ministro della Giustizia si rivela una tragica beffa. Non un metro di spazio in più per i detenuti, non un solo servizio più decoroso, non l’assunzione di un solo poliziotto penitenziario e di un solo psicologo. E ciò mentre dal primo gennaio 2010 a oggi il numero dei suicidi ha raggiunto quota 30: in carcere ci si ammazza venti volte più di quanto ci si tolga la vita fuori dal carcere.”
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Commenti (1)
  • marina  - BRAVO MINISTRO!
    Bravo ministro, bersaglio centrato!!
    Certo non le potranno dire che questo governo non ha agito efficacemente su tema "sicurezza" , alla fine i NUMERI parlano!E voi Vi fate forti dei numeri.
    Perchè tanti purtroppo vi credono.
    Voi fate vedere a tutti noi quello che voi volete che vediamo, perché tanti delinquenti sono fuori e tanti sono troppo in alto per andare a riempire le celle stipate che paiono quelle di un paese del terzo mondo, in realtà siamo in Italia- paese civile ci vantiamo . Un consiglio Ministro : con umiltà ascolti gli addetti ai lavori, ascolti la dott Lucia Castellano del Carcere di Bollate, ascolti i direttori degli altri istituti di pena, ascolti chi si misura con i limiti del carcere non dalle celle ma da chi gli fa contorno e capisca che non é con la reclusione selvaggia che si risolvono i problemi sociali, ma servono azioni innovative , senza mai dimenticare il principio per cui dal carcere le persone dovrebbero uscire migliori di come sono entrate...
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