CARCERI, GRASSO: SOLUZIONE STRUTTURALE E' NECESSITA' (2)

(9Colonne) Roma, 4 dic -  Il presidente del Senato ha quindi sollecitato la
riforma della giustizia per affrontare strutturalmente il problema del
sovraffollamento carcerario: "Il nostro ordinamento deve affinare la propria
capacità di differenziare il ricorso alla detenzione in rapporto alla natura
del reato, alla personalità del reo e al contesto sociale di riferimento, al
fine non solo di promuovere una migliore gestione della popolazione
carceraria, ma anche di individuare percorsi rieducativi mirati". Inoltre "se
quasi la metà dei detenuti è 'in attesa di giudizio' è perché i processi da
noi arrivano a durare 10, 12 anni".

Grasso non ha mancato anche di sollecitare
un rinforzo della polizia penitenziaria e di "risanare le tante carceri e i
tanti padiglioni chiusi per problemi banali". Ha inoltre sottolineato che
"nella direzione indicata dal Capo dello Stato nel messaggio al Parlamento del
7 ottobre scorso va il Disegno di legge 'Delega al Governo in materia di pene
detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del
procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili', che è
stato comunicato alla Presidenza del Senato il 21 novembre e che al più presto
sarà portato in Aula. Questo DDL tocca diversi aspetti segnalati dal
Presidente Napolitano e che mi stanno a cuore, in particolare l'introduzione
delle pene detentive non carcerarie nel Codice Penale e l'intera riforma del
sistema delle pene (quest'ultima introdotta dalla Commissione Giustizia del
Senato); le modalità di espiazione della reclusione domiciliare e dell'arresto
domiciliare; la depenalizzazione di fattispecie contravvenzionali disciplinate
da leggi diverse dal Codice Penale, fra cui il reato di 'immigrazione
clandestina'; la disciplina della sospensione del procedimento con messa alla
prova dell'imputato; la sospensione del procedimento nei confronti degli
irreperibili. Ritengo che questo complesso di interventi normativi contribuirà
alla necessaria deflazione delle carceri, ma soprattutto eviterà che il
fenomeno continui a riprodursi". Ed ha concluso: "Oggi, come Presidente del
Senato, non intendo venire meno alla promessa fatta, all'atto della mia
candidatura, di un impegno attivo per la riforma della giustizia".
(red)


041156 DIC 13
      **FLASH -CARCERI: NAPOLITANO, SU INDULTO PARLAMENTO ABBIA SENSO RESPONSABILITA'- FLASH** =

      (Fan/Ct/Adnkronos)
04-DIC-13 11:56

NNNN
Grasso: in aula Senato al più presto ddl su pene alternative
Presidente Senato: contribuirà a necessaria deflazione carceri

Roma,  4 dic. (TMNews) - "Nella direzione indicata dal Capo dello
Stato nel messaggio al Parlamento del 7 ottobre scorso va il
disegno di legge 'Delega al Governo in materia di pene detentive
non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del
procedimento con messa alla prova e nei confronti degli
irreperibili', che è stato comunicato alla Presidenza del Senato
il 21 novembre e che al più presto sarà portato in Aula". Lo ha
detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo al
convegno 'La clemenza necessaria. Amnistia indulto e riforma
della giustizia', in corso a palazzo Giustiniani.

Questo ddl, ha spiegato Grasso, "tocca diversi aspetti segnalati
dal Presidente Napolitano e che mi stanno a cuore, in particolare
l'introduzione delle pene detentive non carcerarie nel Codice
Penale e l'intera riforma del sistema delle pene (quest'ultima
introdotta dalla Commissione Giustizia del Senato); le modalità
di espiazione della reclusione domiciliare e dell'arresto
domiciliare; la depenalizzazione di fattispecie contravvenzionali
disciplinate da leggi diverse dal Codice Penale, fra cui il reato
di 'immigrazione clandestina'; la disciplina della sospensione
del procedimento con messa alla prova dell'imputato; la
sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili".
"Ritengo che questo complesso di interventi normativi contribuirà
alla necessaria deflazione delle carceri, ma soprattutto eviterà
che il fenomeno continui a riprodursi", ha concluso.

Red/Vep

041157 DIC 13

++ Napolitano,Parlamento si prenda responsabilità indulto ++
Oppure dica chiaramente che non è necessario
   (ANSA) - ROMA, 4 DIC - "Il Parlamento deve avere il senso di
responsabilità necessario per dire che vuol fare innanzitutto un
provvedimento di indulto" o dica chiaramente "che non è
necessario" nonostante la sentenza della Corte di Strasburgo. Lo
ha detto Giorgio Napolitano al Senato. (ANSA).

     FN
04-DIC-13 11:58 NNNN
***Napolitano: Parlamento assuma responsabilità di fare indulto
A maggio scade raccomandazione Corte Strasburgo

Roma, 4 dic. (TMNews) - Il Parlamento "deve avere un senso di
responsabilità necessario per dire che vuole fare un indulto
oppure prendersi la responsabilità di considerarlo non necessario
sapendo che a maggio scade la raccomandazione della Corte dei
diritti di Strasburgo". Lo ha detto il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine del convegno su
amnistia, indulto e riforma della giustizia a Palazzo Giustiniani.

Gal/Ral

041157 DIC 13

LPN-TOP Carceri, Napolitano: Da Parlamento senso responsabilità su indulto


Roma, 4 dic. (LaPresse) - "Il Parlamento deve avere il senso di responsabilità necessario per dire che vuole fare un indulto, necessario per ottemperare alla Corte di Strasburgo oppure prendersi la responsabilità di non considerarlo necessario, sapendo che c'è una scadenza che è quella del maggio 2014, posta dalla Corte dei diritti di Strasburgo". "Il Parlamento - ha aggiunto il capo dello Stato - è assolutamente libero di fare le sue scelte".

(Segue)

gcb/ead

041158 Dic 2013

== Carceri.: Napolitano, su indulto Parlamento sia responsabile =
(AGI) - Roma, 4 nov. - "Il Parlamento e' assolutamente libero
di fare le scelte" ma "deve avere il senso di responsabilita'
necessario per dire che vuole fare anche un provvedimento di
indulto, innanzitutto un indulto necessario per ottemperare
alla decisione della Corte di Strasburgo, oppure prendersi la
responsabilita' di considerarlo non necessario sapendo che c'e'
una scadenza che e' quella del maggio 2014 posta appunto dalla
Corte dei dritti di Strasburgo". Lo ha detto il capo dello
Stato, Giorgio Napolitano, conversando con i giornalisti a
margine di un convegno su amnistia e indulto a palazzo
Giustiniani. (AGI)
Sim/Stp
041201 DIC 13

NNNN
++ Napolitano,mio messaggio? Parlamento libero scegliere ++
Non è "prendere o lasciare"
   (ANSA) - ROMA, 4 DIC - "Il Parlamento è assolutamente libero
di fare le sue scelte: il mio messaggio non è un prendere o
lasciare". Lo ha sottolineato il presidente Giorgio Napolitano
lasciando il Senato al termine di un convegno su amnistia e
indulto.(ANSA).

     FN
04-DIC-13 12:00 NNNN
LPN-TOP Carceri, Napolitano: Da Parlamento senso responsabilità su indulto-2-


Roma, 4 dic. (LaPresse) - Parlando a margine di un convegno in Senato su amnistia e indulto, il capo dello Stato ha aggiunto: "Il mio messaggio" al Parlamento sulla condizione delle carceri "indicava l'esigenza di misure strutturali per evitare un ulteriore, nuovo sovraffollamento e anche la possibilità di un indulto, seguito anche da un'amnistia, ma di un indulto". "Stamattina - ha aggiunto Napolitano - abbiamo ascoltato una relazione molto forte di Zagrebelsky che ha sostenuto che l'indulto è la sola misura capace di ottemperare alle fortissime raccomandazioni, per non dire intimazioni, della Corte di Strasburgo".

gcb/ead

041201 Dic 2013

LPN-TOP Carceri, Napolitano: Mio messaggio non è prendere o lasciare


Roma, 4 dic. (LaPresse) - "Il Parlamento è assolutamente libero. Quel messaggio non è prendere o lasciare". Lo ha detto il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, parlando a margine di un convegno in Senato su amnistia e indulto, riferendosi al messaggio sulle carceri inviato al Parlamento lo scorso 7 ottobre.

gcb/ead

041203 Dic 2013

--CARCERI. NAPOLITANO: PARLAMENTO SIA RESPONSABILE


(DIRE) Roma, 4 dic. - "Il Parlamento deve avere il senso di
responsabilita' necessario per dire che vuole fare innanzitutto
un provvedimento di indulto, necessario per ottemperare a quanto
chiede la corte di Strasburgo oppure prendersi la responsabilita'
di non considerarlo necessario, sapendo che esiste la scadenza di
maggio 2014, posta dalla corte dei Diritti di Strasburgo". Lo
chiede il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
lasciando un convegno a palazzo Giustiniani su amnistia e indulto.
  (Anb/ Dire)
12:04 04-12-13

NNNN
Carceri.: Napolitano, su indulto Parlamento sia responsabile (2)=
(AGI) - Roma, 4 nov. - "Il mio messaggio - ha spiegato
Napolitano riferendosi al suo messaggio alle Camere sulle
carceri - indicava l'esigenza di misure strutturali per evitare
un ulteriore nuovo affollamento e anche la possibilita' di un
indulto seguito anche da un'amnistia. Ma di un indulto".
    "Stamattina - ha aggiunto - abbiamo ascoltato una relazione
molto forte di Zagrebelsky che ha sostenuto essere l'indulto la
sola misura capace di ottemperare alle fortissime
raccomandazioni, per non dire intimazioni, della Corte di
Strasburgo. Il Parlamento e' assolutamente libero di fare le
scelte. Il mio messaggio non e' un prendere o lasciare ma e' un
 modo per richiamare l'attenzione su un problema drammatico e
su un dovere ineludibile". (AGI)
Sim/Stp
041206 DIC 13

NNNN
*Napolitano: Parlamento assuma responsabilità di fare indulto
Mio messaggio non è prendere o lasciare

Roma, 4 dic. (TMNews) - Il Parlamento "deve avere un senso di
responsabilità necessario per dire che vuole fare un indulto
oppure prendersi la responsabilità di considerarlo non necessario
sapendo che a maggio scade la raccomandazione della Corte dei
diritti di Strasburgo". Lo ha detto il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine del convegno su
amnistia, indulto e riforma della giustizia a Palazzo Giustiniani.

Il capo dello Stato ha ricordato che il suo messaggio alle
Camere "indicava l'esigenza di misure strutturali per evitare un
ulteriore e nuovo sovraffollamento delle carceri e anche la
possibilità di un indulto o di un'amnistia, ma di un indulto.
Stamattina abbiamo ascoltato la relazione di Gustavo Zagrebelsky,
che ha una lunga esperienza alla Corte di Strasburgo, che ha
sostenuto essere l'indulto la sola misura capace di ottemperare
alle fortissime raccomandazioni, per non dire intimazioni, della
Corte di Strasburgo nei confronti dell'Italia".

Detto questo, Napolitano ha ribadito che "il Parlamento è
assolutamente libero di fare le sue scelte. Il mio messaggio non
è un prendere o lasciare ma un modo per richiamare l'attenzione
su un problema drammatico e un dovere ineludibile", ma per il
presidente "il Parlamento deve avere il senso di responsabilità
necessario per dire che vuole fare anche un provvedimento di
indulto o innanzitutto un indulto necessario per ottemperare alla
decisione della Corte di Strasburgo, oppure prendersi la
responsabilità di considerarlo non necessario sapendo che c'è una
scadenza, che è quella del maggio 2014, posta appunto dalla Corte
dei diritti di Strasburgo".

Gal/Ral

041206 DIC 13

Non solo Bergoglio, in libreria "gesti e parole" di Benedetto XVI
La prefazione di Lombardi, la presentazione del card. Schoenborn

Città del Vaticano, 4 dic. (TMNews) - Un volume sul pontificato
di Joseph Ratzinger, arrivato in questi giorni in libreria,
"L'ultima parola" di Giovanna Chirri (edizioni San Paolo),
intende mettere in luce "gesti e parole di Benedetto XVI che
hanno segnato la storia" e che rischiano di essere messi "con
troppa rapidità in ombra" (parole queste ultime del portavoce
vaticano, padre Federico Lombardi, che firma la prefazione)
dall'inizio "travolgente" del pontificato di Jorge Mario
Bergoglio.

"Il pontificato di Benedetto XVI è giunto alla fine, è
concluso", scrive Lombardi. "E' un pontificato relativamente
breve, a differenza di quello sterminato del suo Predecessore.
Quindi oggi si può cominciare - con prudenza - a rileggerlo. E
vale la pena farlo. L'inizio in certo senso 'travolgente' del
pontificato del suo Successore può indurre a mettere con troppa
rapidità in ombra nella nostra memoria gli anni tracorsi, con il
rischio di semplificare eccessivamente la lettura sia del passato
sia del presente". Il libro verrà presentato il prossimo
mercoledì 11 dicembre, alla sede dell'Opera Romana Pellegrinaggi
(Orp), dai giornalisti Marina Ricci e Salvatore Mazza e dal
cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna ed erede
spirituale di Ratzinger.

Giovanna Chirri è giornalista vaticanista dell'agenzia stampa
Ansa che, ricorda il gesuita, "è diventata famosa alcuni mesi fa
per essere stata la prima giornalista a cogliere e a diffondere
la notizia della rinuncia al pontificato di Benedetto XVI". Il
volume ripercorre, con capitoli agili e narrazione personale,
vari momenti cruciali degli otto anni di pontificato di Joseph
Ratzinger, da Ratisbona alla messa in latino, dal viaggio in
Israele a quello in Turchia, dalle sue idee sul Concilio al
rapporto col presidente della Repubblica Giorio Napolitano, da
Vatileaks alla rinuncia al soglio di Pietro dell'11 febbraio
scorso. "La Chiesa guidata da Benedetto XVI - riassume Lombardi -
è una Chiesa spoglia di potere terreno, in certo senso non più
protagonista sulla scena geopolitica mondiale dopo la caduta del
comunismo. Una Chiesa messa alla prova dall'avanzata rapida del
secolarismo occidentale, di fronte a cui Benedetto XVI fa appello
alla forza disarmata di una fede sempre aperta e desiderosa di
dialogo con la ragione". A una "umanità in crisi non solo
economica, ma prima ancora spirituale ed etica", Papa Benedetto
XVI "offre orientamenti positivi, profondi e durevoli, con le
encicliche sull'amore, sulla speranza e con quella Caritas in
veritate che cercaveramente di sondare con larghezza di
prospettive gli aspetti diversi e le profondità della crisi
odierna".

Padre Lombardi, portavoce ora con Papa Francesco ma prima, per
quasi tutta la durata del pontificato precedente, responsabile
della comunicazione negli anni non facili di Ratzinger, ammette
che "certamente durante il pontificato di Benedetto XVI hanno
avuto luogo accesi dibattiti (ad esempio sul discorso di
Ratisbona, sulla remissione della scomunica ai vescovi
lefebvriani, sul preservativo e l'aids...) e vicende drammatiche
di maggiore portata, come la questione egli abusi sessuali da
parte di membri del clero, o i disagi della Curia vaticana
palesati nelle fughe di documenti riservati. L'autrice si impegna
per parlarne con chiarezza e obiettività, mettendo giustamente in
rilievo gli indiscutibili meriti di Papa Ratzinger
nell'affrontare le questioni con coraggio e lealtà, anche nei
momenti più dolorosi e difficili, offrendo una guida morale
sempre credibile e coerente ai suoi collaboratori e alla Chiesa.
La lucidità e il rigore nell'affrontare la questione degli abusi
sessuali, ereditata dal passato, e nell'impostarne le risposte in
maniera definitivamente valida e chirificatrice resteranno
certamente fra i meriti di Benedetto XVI. La personalità del
Pontefice viene bene delineata anche nella sua umanità, nella sua
sensibilità, gentilezza e nella sua eminente umiltà. 'Altro che
Panzerkardinal', dice giustamente l'autrice".
Lombardi ricorda che "verso la fine della premessa alla sua
meravigliosa opera su Gesù di Nazaret, Papa Ratzinger scriveva
nel suo stile inconfondibile: 'Ognuno è libero di contraddirmi.
Chiedo solo alle lettrici e ai lettori quell'anticipo di simpatia
senza il quale non c'è alcune comprensione'. Il piccolo libro di
Giovanna Chirri si presenta a buon diritto come un contributo
attendibile alla comprensione del Papa Benedetto XVI e della sua
opera".

Ska

041206 DIC 13

CARCERI:NAPOLITANO "PARLAMENTO ABBIA SENSO DI RESPONSABILITÀ SU INDULTO"
ROMA (ITALPRESS) - "Il Parlamento deve avere il senso di
responsabilita' necessario per dire che vuol fare innanzitutto un
provvedimento di indulto, necessario per ottemperare alla
decisione della Corte di Strasburgo". Lo ha detto il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano, parlando a margine del
convegno "La clemenza necessaria. Amnistia, indulto e riforma
della giustizia".
(ITALPRESS).
ror/sat/red
04-Dic-13 12:07
NNNN
      CARCERI: NAPOLITANO, SU INDULTO PARLAMENTO ABBIA SENSO RESPONSABILITA' =
      OTTEMPERARE ALLA DECISIONE DELLA CORTE DI STRASBURGO

      Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - Il presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano e' tornato, dopo il suo recente messaggio alla
Camere, sull'emergenza del sovraffollamento delle carceri nel corso
del convegno presso Palazzo Giustiniani dedicato al tema
dell'amnistia, della giustizia dal titolo 'La clemenza necessaria'. A
margine del convegno, incontrando i giornalisti, ha richiamato il
Parlamento al ''senso di responsabilita' necessario per dire che vuole
fare anche un provvedimento di indulto, o innanzitutto un
provvedimento di indulto per ottemperare alla decisione della Corte di
Strasburgo''. (segue)

      (Fan/Ct/Adnkronos)
04-DIC-13 12:08

NNNN
Napolitano: Italia crede fermamente in allargamento Ue
Tra Italia e Croazia buoni rapporti superando tragico passato

Roma, 4 dic. (TMNews) - "L'Italia crede fermamente nel processo
di allargamento dell'Unione europea come strumento di stabilità e
progresso per tutto il nostro Continente". Lo ha ribadito il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso del
brindisi di ieri in occasione del pranzo di Stato in onore del
presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipovic.

Il capo dello Stato ha ricordato la sua partecipazione lo scorso
30 giugno a Zagabria alle celebrazioni per l'ingresso della
Croazia, "un traguardo che costituisce un chiaro e positivo
segnale per tutti i paesi dell'Europa sud-orientale non ancora
membri dell'Unione". Quindi Napolitano ha ricordato il valore dei
rapporti bilaterali che hanno superato "un passato tragico che,
nel secolo scorso ha purtroppo portato ingiustizie e sofferenze
alle nostre popolazioni. Esse tuttavia sono sempre rimaste, anche
nei momenti di maggiore tensione, indissolubilmente e
profondamente legata da una comunanza di radici storiche e
culturali".

(Segue)

Gal/Ral

041208 DIC 13

CARCERI. NAPOLITANO: PARLAMENTO LIBERO DI SCEGLIERE


(DIRE) Roma, 4 dic. - "Il Parlamento e' assolutamente libero di
fare le sue scelte, il mio messaggio non e' un prendere o
lasciare". Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano, lasciando un convegno a palazzo Giustiniani su
amnistia e indulto.
   "Il mio messaggio" al Parlamento sulla condizione delle
carceri, spiega il capo dello Stato, "indicava l'esigenza di
misure strutturali per evitare un ulteriore, nuovo
sovraffollamento e anche la possibilita' di un indulto, seguito
anche da un'amnistia, ma di un indulto".
   Poi, aggiunge: "Stamattina abbiamo ascoltato una relazione
molto forte di Zagrebelsky che ha sostenuto che l'indulto e' la
sola misura capace di ottemperare alle fortissime
raccomandazioni, per non dire intimazioni, della Corte di
Strasburgo".
  (Anb/ Dire)
12:09 04-12-13

NNNN
      CARCERI: NAPOLITANO, SU INDULTO PARLAMENTO ABBIA SENSO RESPONSABILITA' (2) =

      (Adnkronos) - ''Il mio messaggio -ha detto Napolitano ai
giornalisti- indicava l'esigenza di una misura strutturale per evitare
un ulteriore, nuovo affollamento, e anche la possibilita' di un
indulto seguito anche da amnistia. Ma di un indulto...'', ha
sottolineato il capo dello Stato.

      ''Il Parlamento -ha proseguito- e' assolutamente libero di fare
le sue scelte: il mio messaggio non e' un prendere o lasciare, ma e'
un modo di richiamare l'attenzione su una questione drammatica e su un
dovere ineludibile''.

      ''Il Parlamento -ha avvertito il presidente della Repubblica-
deve avere il senso di responsabilita' necessario per dire che vuole
fare anche un provvedimento di indulto, o innanzitutto un
provvedimento di indulto per ottemperare alla decisione della Corte di
Strasburgo, o prendersi la responsabilita' di considerarlo non
necessario, sapendo che c'e' una scadenza che e' quella del maggio
2014'', entro cui l'Italia dovra' avere assunto una decisione su come
fronteggiare l'emergenza carceraria.

      (Fan/Ct/Adnkronos)
04-DIC-13 12:12

NNNN
Carceri: Napolitano, Parlamento abbia senso responsabilita' su indulto =

(ASCA) - Roma, 3 dic - ''Il Parlamento deve avere il senso di
responsabilita' necessario per dire che vuol fare un
provvedimento di indulto, oppure prendersi la responsabilita'
di considerarlo non necessario, sapendo che a maggio scade la
raccomandazione della Corte dei diritti di Strasburgo''. Lo
ha detto il Presiente della Repubblica, Giorgio Napolitano
lasciando Palazzo Giustiniani dove e' in corso il convegno
''La clemenza necessaria. Amnistia, indulto e riforma della
giustizia''.
njb
041215 DIC 13  

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