Manconi: “Un passo avanti per la verità sul ‘caso Diaz’”
Luigi Manconi, Presidente di A Buon Diritto:
“Luciano Isidro Diaz, titolare di un allevamento di cavalli in provincia di Lecco, venne fermato in autostrada da una pattuglia di carabinieri nell’aprile del 2009. Le conseguenze del fermo, protrattosi in caserma, furono traumatiche: il signor Diaz presentava la perforazione di entrambe le membrane timpaniche, il distacco della retina a entrambi gli occhi con indebolimento permanente della vista, oltre a varie altre lesioni su tutto il corpo. Per questo episodio, uno solo degli agenti denunciati da Diaz venne condannato. Questa mattina, al tribunale di Voghera, si è svolta l’udienza preliminare del nuovo processo, a seguito dell’accoglimento in Cassazione del ricorso, presentato dal legale Fabio Anselmo, avverso la precedente sentenza di non luogo a procedere per la maggior parte dei reati e per la maggior parte degli indagati. All’udienza odierna, il nuovo Gup ha deciso per il rinvio a giudizio per tutti i reati contestati dal Pubblico Ministero (lesioni gravissime, ingiuria omissione di soccorso falso in atto pubblico e violenza privata) e per tutti i sei carabinieri denunciati e ha accolto la costituzione civile di A Buon Diritto”.
Luigi Manconi, Presidente di A Buon Diritto:
“Luciano Isidro Diaz, titolare di un allevamento di cavalli in provincia di Lecco, venne fermato in autostrada da una pattuglia di carabinieri nell’aprile del 2009. Le conseguenze del fermo, protrattosi in caserma, furono traumatiche: il signor Diaz presentava la perforazione di entrambe le membrane timpaniche, il distacco della retina a entrambi gli occhi con indebolimento permanente della vista, oltre a varie altre lesioni su tutto il corpo. Per questo episodio, uno solo degli agenti denunciati da Diaz venne condannato. Questa mattina, al tribunale di Voghera, si è svolta l’udienza preliminare del nuovo processo, a seguito dell’accoglimento in Cassazione del ricorso, presentato dal legale Fabio Anselmo, avverso la precedente sentenza di non luogo a procedere per la maggior parte dei reati e per la maggior parte degli indagati. All’udienza odierna, il nuovo Gup ha deciso per il rinvio a giudizio per tutti i reati contestati dal Pubblico Ministero (lesioni gravissime, ingiuria omissione di soccorso falso in atto pubblico e violenza privata) e per tutti i sei carabinieri denunciati e ha accolto la costituzione civile di A Buon Diritto”.
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