Martedì 26 Ottobre 2010 15:51 | 
La strana morale di Buttiglione: «Vendola gay sbaglia come gli evasori»
Federica Fantozzi
Buttiglione ci è ricascato. Ha espresso d nuovo il suo punto di vista sull’omosessualità: è un peccato, «moralmente sbagliato» ma non un crimine, quindi «da non perseguire giuridicamente». Posizione da cattolico, quale il germanofilo professore è, ma politicamente scorretta. Nel 2004 quel giudizio gli costò il posto da eurocommissario. Ieri, essendo il suo partito all’opposizione, soltanto polemiche. Anche con i giornalisti che hanno registrato il suo pensiero. I fatti. Il presidente dell’Udc è ospite della trasmissione di Radio2 «Un giorno da pecora» condotta da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro. Che scherzando gli chiedono se la sua ostilità politica a Nichi Vendola abbia a che fare con il fatto che è gay. Risposta: «No, sul piano politico e sociale sono contro la discriminazione nei confronti dei gay. Ma moralmente non sono d’accordo, penso che l’omosessualità sia oggettivamente sbagliata. Come l’adulterio, il non pagare le tasse o il non donare soldi ai poveri». Non gradiscono Paola Concia («Da quando in qua la moralità di un personaggio politico si giudica dall’orientamento sessuale?»), Franco Grillini («Esternazioni ai limiti del razzismo»), Aurelio Mancuso (che evoca la coazione a ripetere: «Senza omofobia non sa proprio stare»). Ma anche l’IdV, per bocca di Stefano Pedica, protesta. L’entourage di Buttiglione in una nota accusa i «pur bravi giornalisti, forse presi dal clima di leggerezza» che «hanno condensato impropriamente il pensiero» dell’ospite, il quale mai «ha paragonato l'omosessualità all'evasione fiscale» limitandosi «nel simpatico contesto a fare un elenco vario di temi che toccano il campo della morale ma non quello della rilevanza politica e giuridica» e «cristianamente, ritenendosi lui per primo un peccatore, non si permette mai di condannare nessun peccatore». A quel punto le “pecore” diventano simpaticamente feroci, e diffondono lo sbobinato. In cui il deputato centrista a domanda risponde: «L`omosessualità è oggettivamente sbagliata. Ma ci sono tante cose moralmente sbagliate e che la legge non deve perseguire» e tra gli esempi, appunto, «il non pagare le tasse». Sembrerebbe dunque che non solo l’omosessualità è sbagliata, ma l’evasione fiscale non deve essere sanzionata. Insomma, peggio la toppa del buco. Accadde quasi lo stesso sei anni fa. Barroso, su input di Berlusconi, lo propose eurocommissario alla Giustizia, Sicurezza e Libertà. Ma l’emiciclo europeo non gradì le sue dichiarazioni, lui peggiorò la situazione prendendosela con le madri single (che in molti Paesi europei sono una realtà ben più diffusa, sostenuta e socialmente accettata di quanto accada in Italia) al grido di «i bambini che non hanno un padre ma solo una madre sono figli di una madre non molto buona». A qul punto Barroso vide il rischio che il caso Italia affondasse la sua intera commissione, finì che il Cavaliere ritirò il filosofo casiniano e lo sostituì con il più compassato Franco Frattini.
26 ottobre 2010 - l'Unità
Federica Fantozzi
Buttiglione ci è ricascato. Ha espresso d nuovo il suo punto di vista sull’omosessualità: è un peccato, «moralmente sbagliato» ma non un crimine, quindi «da non perseguire giuridicamente». Posizione da cattolico, quale il germanofilo professore è, ma politicamente scorretta. Nel 2004 quel giudizio gli costò il posto da eurocommissario. Ieri, essendo il suo partito all’opposizione, soltanto polemiche. Anche con i giornalisti che hanno registrato il suo pensiero. I fatti. Il presidente dell’Udc è ospite della trasmissione di Radio2 «Un giorno da pecora» condotta da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro. Che scherzando gli chiedono se la sua ostilità politica a Nichi Vendola abbia a che fare con il fatto che è gay. Risposta: «No, sul piano politico e sociale sono contro la discriminazione nei confronti dei gay. Ma moralmente non sono d’accordo, penso che l’omosessualità sia oggettivamente sbagliata. Come l’adulterio, il non pagare le tasse o il non donare soldi ai poveri». Non gradiscono Paola Concia («Da quando in qua la moralità di un personaggio politico si giudica dall’orientamento sessuale?»), Franco Grillini («Esternazioni ai limiti del razzismo»), Aurelio Mancuso (che evoca la coazione a ripetere: «Senza omofobia non sa proprio stare»). Ma anche l’IdV, per bocca di Stefano Pedica, protesta. L’entourage di Buttiglione in una nota accusa i «pur bravi giornalisti, forse presi dal clima di leggerezza» che «hanno condensato impropriamente il pensiero» dell’ospite, il quale mai «ha paragonato l'omosessualità all'evasione fiscale» limitandosi «nel simpatico contesto a fare un elenco vario di temi che toccano il campo della morale ma non quello della rilevanza politica e giuridica» e «cristianamente, ritenendosi lui per primo un peccatore, non si permette mai di condannare nessun peccatore». A quel punto le “pecore” diventano simpaticamente feroci, e diffondono lo sbobinato. In cui il deputato centrista a domanda risponde: «L`omosessualità è oggettivamente sbagliata. Ma ci sono tante cose moralmente sbagliate e che la legge non deve perseguire» e tra gli esempi, appunto, «il non pagare le tasse». Sembrerebbe dunque che non solo l’omosessualità è sbagliata, ma l’evasione fiscale non deve essere sanzionata. Insomma, peggio la toppa del buco. Accadde quasi lo stesso sei anni fa. Barroso, su input di Berlusconi, lo propose eurocommissario alla Giustizia, Sicurezza e Libertà. Ma l’emiciclo europeo non gradì le sue dichiarazioni, lui peggiorò la situazione prendendosela con le madri single (che in molti Paesi europei sono una realtà ben più diffusa, sostenuta e socialmente accettata di quanto accada in Italia) al grido di «i bambini che non hanno un padre ma solo una madre sono figli di una madre non molto buona». A qul punto Barroso vide il rischio che il caso Italia affondasse la sua intera commissione, finì che il Cavaliere ritirò il filosofo casiniano e lo sostituì con il più compassato Franco Frattini.
26 ottobre 2010 - l'Unità
