Giuseppe Uva: totalmente ribaltata la tesi del Pm. La morte a seguito di traumi?
Luigi Manconi, Presidente di A Buon Diritto:
“Oggi alle 18 pubblicheremo sul sito Innocentievasioni.net l'intera perizia preliminare, redatta dai periti nominati dal tribunale di Varese a proposito della morte di Giuseppe Uva. Le risultanze di tale relazione peritale sono sconcertanti e ribaltano totalmente l'impianto accusatorio sostenuto dalla procura. Secondo quest'ultima la morte di Uva, avvenuta il 14 giugno 2008, si doveva alla somministrazione di farmaci, da parte di due medici dell'ospedale di Varese, incompatibili con il suo stato alcolemico.
La perizia afferma recisamente il contrario e chiede la riesumazione del cadavere per accertare le vere cause della morte. Per tre anni e quattro mesi, infatti, si è negato che la macchia sui pantaloni, tra il cavallo e la zona anale, fosse di sangue, per tre anni e quattro mesi non è stato interrogato il solo testimone oculare, Alberto Biggiogero, trattenuto per ore nella caserma dei carabinieri di Varese, dove avrebbe sentito le urla strazianti dell'amico, per tre anni e quattro mesi non si è adeguatamente indagato su quanto davvero accaduto nelle ore precedenti al ricovero in ospedale, all'interno della caserma dei carabinieri. Alle 18, sul sito Innocentievasioni.net, le ipotesi su una verità finora negata”.
Share/Save/Bookmark
Commenti (4)
  • mauro  - Giuseppe Uva
    è incredibile che, in Italia, nel ventunesimo secolo si possa morire all'interno di una caserma dei carabinieri....

    Mauro
  • giulio  - allucinante
    il dramma è che le forze dell'ordine che dovrebbero garantire SICUREZZA E MORALITA' abbiano massacrato di botte e sembrerebbe anche fatta violenza carnale su un citadino....e il pm in tutto questo? ho il voltastomaco, sia fatta luce e giustizia su questa vicenda.
  • renzo  - incredibile
    perchè questo muro di omertà. i poliziotti e i carabinieri dovrebbero pagare come tutti gli altri se hanno delle responsabilità, ma in Italia purtroppo non è cosi...
  • Luca
    Se avete il tempo di leggere la perizia vi renderete conto che il clamore legato agli ulteriori accertamenti è assolutamente infondato.
    Uva, parlandone da vivo, ha "fatto il matto" in caserma perchè aveva un tasso alcolico superiore a 2.2 mg/l che non gli consensentiva di rispondere delle proprie azioni.
    La magistratura (il dr. Abate non è noto per essere un tenerone!) farà il proprio dovere e vedrete che ci sarà piena luce sulla vicenda.
    Vi invito a non farvi prendere da facili entusiasmi contro le FF.OO.Cordialmente, Luca
Commenta
I tuoi dettagli:
Commento:
Security
Inserisci il codice anti-spam che vedi nell'immagine.