Marcella Di Folco, il mondo trans piange la sua leader
inserito da: Carrie Starpubblicato il: 07/09/2010 16:58
Marcella Di Folco è morta oggi all'età di 67 anni presso l'hospice di Bentivoglio (Bologna), dove era ricovera a causa di una brutta malattia. A darne la triste notizia il Mit, il Movimento Identità Transgender, di cui lei ne era presidente. Sul sito si legge il seguente messaggio: Marcellona ci ha lasciati. Non è facile annunciare la perdita di una grande persona e non è semplice comunicare il vuoto che lascia. Le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che è stata Marcella Di Folco. Compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il MIT perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra Associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignità e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l'elaborazione della sua perdita. Il MIT, il Movimento GLBT, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante. Ciao Marcella
Ma chi era Marcella Di Folco? Nata a Roma nel 1943, la Di Folco è stata un'attivista e politica italiana. È stata presidente del MIT e vicepresidente dell'ONIG (Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere). Nell'agosto 1980, dopo un lungo periodo di conflitto con la sua identità di genere, si opera a Casablanca. In quegli anni partecipa attivamente al Movimento Italiano Transessuale (nome in uso fino all'anno 1999), che aveva lo scopo di ottenere una legge per il cambio di sesso in Italia (ottenuta nel 1982). Nella politica nazionale è stata più volte candidata alle elezioni parlamentari ed è stata consigliere comunale dal 1995 al 1999, prima trans eletta al mondo, alle politiche sociali di Bologna. Nel cinema ha lavorato per registi come Federico Fellini e Roberto Rossellini.
E voi quale ricordo avete di Marcella Di Folco? Ricordate la sua interpretazione in Amarcord?
Portale Italia



Se n'è andata Marcella Di Folco anima delle lotte delle transessuali

La Repubblica Bologna.it, 07-09-2010
Aveva fondato il Mit, ne era presidente. Nata a Roma, si era trasferita a Bologna, dove era maturato il suo impegno a favore dei gay, delle lesbiche, dei bisessuali e delle transessuali. Aveva recitato anche in Amarcord di Fellini. Il dolore di Vlaidmir Luxuria e Franco Grillini, il ricordo del senatore Vitali
Il suo nome è legato a tante battaglie che culminavano sempre verso pochi, imprescindibili obbiettivi: il rispetto, l'uguaglianza, i diritti. Marcella Di Folco è morta oggi, a 67 anni, consumata da una dura malattia, all'hospice di Bentivoglio, alle porte di Bologna.
Nata a Roma, aveva scelto Bologna come città d'adozione. Era la fondatrice e la presidente del Movimento identità delle persone transessuali e transgender (Mit). Aveva anche recitato nell'Amarcord di Federico Fellini: vestì i panni del Principe accolto da Gradisca al Grand Hotel di Rimini. E' stata la prima transessuale a diventare consigliere comunale a Bologna.
Il dolore degli attivisti e degli amici del movimento gay, lesbico bisex e transgender di Bologna: ''Non è facile annunciare la perdita di una grande persona e non è semplice comunicare il vuoto che lascia - si legge in una nota del Mit - le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che è stata Marcella Di Folco''. E continua: ''Compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il Mit perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignità e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l'elaborazione della sua perdita. Il Mit, il movimento Lgbt, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante''.
Arcigay-Arcilesbica: "Modello insostituibile". "La sua perdita - scrivono l'Arcigay e Arcilesbica di Bologna - è un lutto che ci sottrae in un colpo solo una grande amica e un modello insostituibile''. Domenica sera, a Palazzo Re Enzo, Marcella Di Folco sarà ricordata dalla passerella di Miss Alternative, l'evento a sostegno della lotta all'Aids che nel 2005 la incoronò regina.
Luxuria: "Continuerò la lotta". ''E' per me una giornata di profondo dolore per la perdita della mia amica Marcella Di Folco", scrive Vladimir Luxuria. ''Sento di avere una ragione in più per continuare la mia lotta: preservare la memoria e l'eredità della sua vita tesa al riconoscimento della dignità di noi persone transgender''.
Concia: "La portai al Quirinale". "Con lei scompare uno spirito libero - dichiara Anna Paola Concia, deputata Pd - , una voce costantemente fuori dal coro, la madre di tutte le trans italiane. L'ultimo ricordo che ho di lei risale allo scorso maggio, quando il presidente Napolitano ha ricevuto al Quirinale i rappresentanti di tutte le associazioni del mondo lgbt per celebrare la giornata internazionale contro l'omofobia. Un incontro al quale ho fortemente voluto la presenza di Marcella, che si meritava di essere lì per tutto quello che ha fatto. La ricordo felice di essere lì, al posto giusto, nel momento giusto, in un'occasione storica, e sono contenta di poter conservare di lei questo ricordo tanto speciale".
Grillini: "Perdo un'amica". ''La morte di Marcella- scrive Franco Grillini, storico leader del movimento omosessuale italiano e oggi consigliere regionale dell'Idv in Emilia-Romagna - rappresenta per me in primo luogo la perdita di una cara amica con la quale ho condiviso alcuni decenni di militanza politica e di lotta per i diritti civili del movimento Lgbt.  Marcella ci mancherà, come amica prima di tutto, come militante e come leader del movimento''.
Lo Giudice: "Figura innovativa". Il presidente onorario di Arcigay Sergio Lo Giudice ricorda così Marcella Di Folco: ''E' stata una figura importante e innovativa della sinistra cittadina e nazionale. Grazie a lei Bologna si è dotata di un Consultorio per le persone transessuali che ha costituito un'eccellenza nel Paese ed è stato un punto di riferimento per tante persone che hanno trovato in Bologna una città accogliente ed inclusiva".
Vitali: "Sempre in prima fila". Il senatore Pd - ed ex sindaco di Bologna - Walter Vitali: ''Sono stati anni belli e difficili, anni di forti innovazioni politiche e amministrative. Lei era sempre in prima fila nelle battaglie per i diritti civili, per la difesa dell'ambiente, per rendere la città più vivibile ed inclusiva''.



MORTA MARCELLA DI FOLCO, PRESIDENTE TRANS ITALIANI

Leggo, 07-09-2010
Marcella Di Folco, fondatrice e presidente del Movimento identità delle persone transessuali e transgender (Mit), è morta oggi nell'hospice di Bentivoglio (Bologna). Era nata a Roma e aveva 67 anni, e vestì i panni del Principe accolto da Gradisca al Grand Hotel di Rimini nel film «Amarcord» di Federico Fellini. Fu anche consigliere comunale a Bologna. Da un anno aveva un tumore e all'inizio di agosto era entrata nell'hospice. È morta vegliata da attivisti e amici del movimento lgbt del capoluogo emiliano. «Non è facile annunciare la perdita di una grande persona e non è semplice comunicare il vuoto che lascia - si legge in una nota del Mit - le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che è stata Marcella Di Folco». E continua: «compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il Mit perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignità e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l'elaborazione della sua perdita. Il Mit, il movimento Lgbt, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante».



Marcella Di Folco

candidata per il Parlamento Europeo 2004

PINK Centro di Cultura e Iniziativa Gay_Lesbica_Bissesuale_Transgender Verona 1985/2002
Marcella Di Folco nasce a Roma nel 1943. Il dopoguerra, una condizione finanziaria difficile e la sua diversità precoce la mettono davanti ad una difficile situazione. Negli anni 60 lavora al Piper di Roma e di quel posto e di quel periodo eredita tutta la carica rivoluzionaria e trasgressiva.
Inizia un’attività cinematografica come attore che la porta a lavorare con grandi registi, primo suo pigmalione Federico Fellini, notevole il personaggio del principe (Umberto di Savoia) nel film Amarcord, poi Rossellini , Petri, Sordi ed altri.
Tra gli anni settanta ed ottanta inizia il periodo più critico, Marcella entra in crisi con la propria identità. Il suo vero essere, trattenuto a lungo nel più profondo della sua anima, esplode portandola verso un lungo periodo di sofferenza che supererà con sostegno psicologico e terapia ormonale dando inizio alla sua transizione.
Nell’agosto del 1980 si opera a Casablanca. L’anno prima era nato il Movimento Italiano Transessuali con lo scopo di ottenere una legge che autorizzasse il riconoscimento anagrafico di chi cambiava sesso, movimento a cui Marcella partecipò attivamente fino all’approvazione della legge nell’aprile del 1982.
Nel 1986 si trasferisce a Bologna, città che frequentava da anni, come tutta l’Emilia-Romagna, regione dove ha coltivato preziose ed importanti amicizie.
Nel 1988 nasce il MIT a Bologna e Marcella viene eletta presidente. Attivista nel partito radicale, fin dai tempi della legge, sull’aborto, nel 90 viene eletta consigliere circoscrizionale del quartiere Saragozza mettendosi in luce per le politiche sociali, soprattutto per gli anziani.
Intanto il MIT ottiene una sede, la prima in Italia, inaugurando al suo interno il primo centro per la tutela della salute delle persone con problemi di identità di genere e per la prevenzione e cura delle MTS e l’AIDS, e nello stesso modo tramite l’art.17, inizia anche un servizio di solidarietà per i/le detenute in carcere.
Nel 95 viene eletta consigliere comunale nella lista dei verdi, prima trans al mondo a raggiungere questo traguardo. Si intensificano i rapporti con la CGIL e il suo Ufficio dei nuovi diritti, ed il MIT apre il primo sportello per la tutela di cittadini trans sul lavoro in collaborazione con la Camera del lavoro di Bologna.
Nell’attività di consigliere comunale si distingue per l’istituzione della Commissione delle Elette e appoggia subito la proposta per la USL unica. Viene apprezzata per il suo lavoro sulla sanità e politiche sociali, ma soprattutto sui diritti, dove porta avanti le problematiche dell’immigrazione, delle tematiche gay lesbiche e trans, delle famiglie di fatto, la condizione degli anziani e le difficoltà dei giovani, il problema della casa e sostiene la battaglia delle donne per una politica al femminile.
Nel 2000 ottiene dall’allora Ministra per le Pari Opportunità on. Katia Belillo l’istituzione della Commissione per l’Identità di genere, purtroppo oggi sospesa.
Oggi , con i suoi 150 chili, Marcella è sicuramente una donna di peso, la sua evoluzione politica l’ha portata a far parte dei Comunisti Italiani, condividendo in pieno gli ideali del partito: la pace, la laicità dello stato, i diritti di tutte le diversità, soprattutto di gay lesbiche e trans, cancellazione della L. 40 sulla PMA, il lavoro per tutti, pari dignità agli anziani, tutela della salute soprattutto per gli indigenti e con politiche sociali di appoggio, riconoscimento delle coppie di fatto, nuove politiche per la casa e rivalutazione della scuola pubblica.
Marcella è presidente dal MIT dal 1988, vicepresidente dell’ONIG (Osservatorio Nazionale per l’Identità di Genere) membro della Harry Benjamin Identiy Gender Disphoria Association (HBIGDA) e presidente del Comitato organizzatore del suo Convegno biennale.



E' morta Marcella di Folco

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Attore per Fellini, da uomo, attivista politica da donna, Marcella ha costituito il fulcro del movimento transessuale italiano e non solo. Ci lascia a 67 anni.
Marcella di Folco, soprannominata da tutti "Marcellona", era romana di nascita, ma bolognese di adozione. Dopo aver vissuto per 37 anni nei panni di Marcello, nel 1980 si opera a Casablanca per diventare, definitivamente, una donna. Quando era ancora un uomo, Marcella ha lavorato nel cinema, per Federico Fellini e Roberto Rossellini. Tutto era iniziato da una lettera, che l'uomo all'epoca aveva recapitato a Cinecittà. Notato da Fellini, Marcello era stato scritturato per una parte in "Amarcord".
Marcellona, però, verrà ricordata soprattutto per essere stata, dal 1988, presidente del MIT (Movimento Italiano Transessuali, www.mit-italia.it), al quale ha saputo dare la spinta decisiva verso il rinnovamento da tempo necessario. Grazie al suo operato, infatti, l'associazione è diventata il primo centro al mondo a possedere un consultorio gestito da una persona transessuale.
Marcella ci lascia a 67 anni, prima trans al mondo ad essere eletta alle politiche sociali di Bologna. Grazie di tutto Marcella.



E' Morta Marcella Di Folco

La Repubblica Bologna.it
La fondatrice e presidente del movimento italiano transessuali Marcella Di Folco è morta a Bentivoglio, nel bolognese: aveva 67 anni ed era stata colpita da una malattia incurabile. Oltre all'impegno per il rispetto dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali aveva anche recitato sul grande schermo con Federico Fellini e si era impegnata in politica. Nella foto: quando recitò in Amarcord di Fellini




Bologna: domani e venerdi' camera ardente in Comune per Marcella Di Folco

Bologna, 8 set. - (Adnkronos) - La camera ardente per Marcella Di Folco, presidente del Movimento transessuale, e consigliere comunale a Bologna nel mandato amministrativo 1995 - 1999, sara' allestita nella Sala Imbeni di Palazzo d'Accursio e sara' aperta al pubblico dalle 9 alle 19 di domani e dalle 9 alle 13 di venerdi' 10 settembre. Le esequie si terranno alle 15 di venerdi', nella chiesa di Sant'Antonio da Padova in via della Dozza 5/2, la messa sara' celebrata da don Giovanni Nicolini. Di Folco, 67 anni, e' venuta a mancare ieri mentre era ricoverata a Bentivoglio, in provincia di Bologna, affetta da un male incurabile.
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