A buon diritto
Passaggio a livello
Abbiate coraggio, per cortesia
Ubaldo Pacella
Politica italiana ovvero l’arte del fallimento o della dissoluzione
La barca della politica italiana è preda di una tempesta ancor più maligna di quella del lago di Tiberiade evocata nel Vangelo. Non riesco, con tutta la speranza, a capire chi possa essere il nocchiero in grado di sottrarla al cupio dissolvi che oggi sembra ammantare quelli che nel Novecento venivano definiti come i santuari della politica. Le fragili onuste spalle di Giorgio Napolitano sembrano dover sovvenire ad una fuga dalla realtà che accomuna - a ben diverso titolo, vale la pena di sottolinearlo - il PD, il PDL e la tremula e scossa lista civica di Monti. Una riflessione estemporanea prende le mosse proprio dall’evaporazione dell’attuale Presidente del Consiglio Mario Monti, quanto meno dall’informazione dei mass media nazionali. Preso atto del marginale credito di cui gode tra gli elettori, il già auspicato salvatore della Patria a nostre spese si è completamente defilato da ogni dibattito o soluzione di una crisi di cui egli stesso è attivamente responsabile, con una improvvida candidatura apertamente osteggiata dal presidente Napolitano.
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