Agenzie conferenza stampa 15 luglio 2010

CARCERI. SCARAFAGGI A SAN VITTORE, 12 DETENUTI PER CELLA A POGGIOREALE
A Buon Diritto, Antigone e Carta tracciano la mappa delle carenze strutturali dei 15 penitenziari piu' sovraffollati d'Italia. Presenze doppie rispetto alla capienza regolamentare in quasi tutti gli istituti visitati

(RED.SOC.) ROMA - Il doppio dei detenuti rispetto alla capienza regolamentare e' la costante di quasi tutti gli istituti di pena, cosi' come le scarse condizioni igieniche e la presenza di una cucina sola. Qualche esempio? Nel carcere di Poggioreale, a Napoli, ci sono 2.710 reclusi contro i 1.347 fissati dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. In alcune celle si arrivava fino a 12-14 detenuti ciascuna, con i letti a castello impilati per tre e un solo bagno a disposizione.
D'estate fa cosi' caldo che i carcerati coprono le finestre utilizzando un asciugamano bagnato e la notte la porta blindata viene chiusa nonostante le temperature altissime. Le docce esterne sono accessibili due volte a settimana, le ore d'aria sono solo due al giorno e non ci sono attivita' formative.

A San Vittore, invece, a Milano, la cui capienza regolamentare ora e' di 712* persone perche' due bracci sono inagibili, ci sono 1.600 detenuti, i topi e gli scarafaggi. A quasi dieci anni dall'entrata in vigore del regolamento penitenziario (il prossimo 20 settembre) le associazioni A Buon Diritto e Antigone, con la collaborazione del settimanale Carta, hanno tracciato una mappa delle carenze strutturali delle 15 carceri piu' sovraffollate d'Italia visitate tra il 21 giugno e il 2 luglio di quest'anno. I risultati del monitoraggio sono stati presentati oggi in una conferenza stampa alla Camera dei deputati.

Solo le case circondariali di Como, Novara, Gorizia e Trieste hanno dimostrato avere standard abbastanza soddisfacenti in termini di affollamento. Tutte le altre sono "fuorilegge", denunciano le associazioni; poi pero' hanno evidenziato anche loro muffa nelle docce, locali fatiscenti, pareti scrostate e cavi elettrici scoperti. Nel carcere di Pistoia l'unica finestra delle celle e' in bagno, cosi' che illuminazione e ventilazione risultano insufficienti anche perche' nel corridoio centrale su cui si affacciano le celle non sono presenti finestre. Nella sezione nido della casa di reclusione femminile di Rebibbia, a Roma, ci sono 19 donne con un bambino ciascuna, e una cella di circa 25 metri quadrati ospita ben 12 persone tra madri e figli.

Non se la passano tanto bene neanche i detenuti di Regina Coeli (l'alto carcere di romano), quelli di Padova, quelli della casa di lavoro abruzzese di Sulmona, dove tutte le singole sono state trasformate in doppie e la manutenzione e' pessima, e i reclusi di Fermo (nelle Marche), in cui l'unico vano con le docce in comune al piano terra non e' agibile. Nella casa circondariale "Capanne" di Perugia, invece, l'acqua calda non basta per tutti, mentre nell'istituto penitenziario di Firenze-Sollicciano il problema maggiore sono le infiltrazioni d'acqua. Infine, nel carcere della "Dozza" di Bologna, la cui capienza regolamentare e' fissata a quota 452 persone, ci sono 1.158 reclusi: i due reparti piu' sovraffollati sono quello per i carcerati in attesa di giudizio e quello destinato ai detenuti tossicodipendenti.
(mt) (www.redattoresociale.it) 13:00 15-07-10

NNNN

CARCERI. ANTIGONE E A BUON DIRITTO: STATO PAGHI PER SUA ILLEGALITÀ
Dopo aver visitato i 15 istituti penitenziari piu' sovraffollati d'Italia, le due associazioni e il settimanale Carta presentano un esposto a sindaci, Asl e assessori regionali alla Sanita'. "Utilizzeremo ogni strumento legale a disposizione"

(RED.SOC.) ROMA - "Le carceri sono fuorilegge". Nel senso che all'interno delle case circondariali e di reclusione italiane c'e' una presenza di detenuti circa doppia rispetto alla loro capienza effettiva e "non vengono rispettate le norme previste dal regolamento penitenziario". A quasi dieci anni dalla sua entrata in vigore (il prossimo 20 settembre) le associazioni A Buon Diritto e Antigone, con la collaborazione del settimanale Carta, documentano "le illegalita' del sistema carcerario italiano" e le denunciano presentando un esposto a sindaci, Asl e assessori regionali alla Sanita' dei territori in cui si trovano i 15 istituti penitenziari risultati piu' sovraffollati in seguito alle visite effettuate tra il 21 giugno e il 2 luglio di quest'anno. "Utilizzeremo ogni strumento legale a disposizione per far si' che lo Stato paghi il prezzo della propria illegalita'", fanno sapere.

Le due associazioni e il settimanale hanno raffrontato i detenuti presenti alla data della visita e la capienza regolamentare del carcere, individuando anche il reparto piu' affollato, hanno valutato le condizioni delle celle (quanti detenuti ciascuna, quanti metri quadri, bagno interno o esterno, disponibilita' di acqua calda, eccetera), hanno verificato se entrano sufficiente aria e luce naturale, controllato la frequenza di accesso e le condizioni igieniche delle docce in comune, hanno visto quante ore al giorno i detenuti trascorrono fuori dalla cella e se vi e' una cucina ogni duecento reclusi. Il risultato del monitoraggio, presentato oggi in una conferenza stampa alla Camera dei deputati, e' che solo gli istituti penitenziari di Como, Novara, Gorizia e Trieste hanno dimostrato avere standard abbastanza soddisfacenti almeno in termini di affollamento. (mt) (www.redattoresociale.it) 13:01 15-07-10

CARCERI: DUE METRI QUADRATI A DETENUTO, E' TORTURA
ESPOSTO ANTIGONE-A BUON DIRITTO,SPAZIO MINIMO CONSENTITO 7 METRI (ANSA) - ROMA, 15 LUG - Lo spazio in cella per ogni detenuto arriva a essere due metri quadrati: e' cosi' nel piccolo Carcere di Pistoia (3 persone nelle celle di 6 metri quadri senza servizi) come in quello di Milano-San Vittore (nella sezione nuovi giunti 5-6 persone in camere di 9 metri con letti a castello a tre piani). Le presenze sono doppie, quando non quasi triple, come nel caso di Bologna (450 posti e 1.150 detenuti), rispetto alla capienza regolamentare. Le ore d'aria sono in alcuni casi solo due: succede a Poggioreale (Napoli), dove per altro non si svolgono al momento attivita' formative o scolastiche. Antigone e A buon diritto, dopo aver visitato 15 tra i piu' affollati istituti di pena d'Italia, tra il 21 giugno e il 2 luglio, documentano in un dossier, presentato oggi alla Camera, come il sovraffollamento si sommi e aggravi le carenze strutturali che in ogni caso fanno ritenere le 'carceri italiane fuori legge' e rappresentano 'una violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea: un'ipotesi di tortura o trattamento inumano o degradante'. Patrizio Gonnella (Antigone) e Luigi Manconi (A buon diritto) hanno annunciato anche di aver presentato 15 esposti ai sindaci e ai direttori delle Asl competenti e degli istituti penitenziari visitati chiedendo 'di provvedere immediatamente a superare, con ogni provvedimento opportuno o con ogni adempimento relativo al caso di specie, le violazione '.

Apc-*Carceri/ Celle come loculi: detenuti costretti in 2 metri quadri

Scarica immagine
Dimensioni: 341x512 px. - Peso: 29,802734375 Kb


Rapporto denuncia di Antigone e A Buon diritto sulle carceri

Roma, 15 lug. (Apcom) - Celle che potrebbero essere definite 'loculi', dove lo spazio a disposizione di ciascun detenuto è, nei casi più estremi, di appena due metri quadrati, come nel carcere di Pistoia o in quello di San Vittore a Milano. A denunciare le disumane condizioni di vita dei detenuti italiani sono le associazioni A Buon Diritto e Antigone, che oggi hanno presentato un report redatto dopo che, nelle settimane tra il 21 giugno e il 2 luglio 2010, una loro delegazione, accompagnata da rappresentanti istituzionali, ha visitato alcuni tra gli istituti penitenziari più affollati d'Italia. A parlare sono i numeri: nel carcere di Pistoia, capienza 74 unità, ci sono 140 detenuti e le celle al piano terra, con un superficie di 6 mq servizi esclusi, ospitano 3 persone ciascuna, mentre al primo piano sono dislocate celle piu grandi, di 18 mq, in origine destinate ad ospitare ognuna 3 detenuti: ne contengono 6 e dispongono di due letti a castello a tre piani.

Record nel carcere di Milano-San Vittore, la cui capienza è di 712 detenuti (ve ne starebbero 900 ma al momento due bracci sono inagibili) e ve ne sono più del doppio: 1.600. Di questi, 110 donne, 112 detenuti in trattamento psichiatrico, 120 giovani adulti. Nella sezione dei nuovi arrivati le celle sono di 9 mq escluso il bagno ed erano presenti 5 o 6 detenuti. Malissimo anche il carcere di Poggioreale a Napoli: ci sono 2.710 detenuti anzichè i regolamentari 1.347. A Padova, capienza regolamentare 98 unità, ci sono 250 detenuti e nella cella di 10,5 mq, pensata come singola, vi erano 3 persone, in quella di 18,5 mq, pensata per 4, se ne trovavano 8 e in quella di 23,5 mq, pensata per 5, ve ne erano 10-11.

A Rebibbia, carcere femminile di Roma, ci sono 390 detenute a fronte delle 281 unità regolamentari, a Sulmone 444 invece che 270, al Regina Coeli di Roma ci sono 1.073 invece dei regolamentari 640. Poco meglio nel carcere di Capanne a Perugia, la cui capienza regolamentare è fissata in 352 unita e c'erano 569 detenuti, le celle singole tutte occupate da almeno due detenuti e, in una cinquantina di casi, vi si trovavano anche 3 detenuti uno dei quali costretto a servirsi di un materasso a terra. A Bologna, la cui capienza regolamentare è fissata dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria in 452 unita, si trovavano 1.158 detenuti e il reparto per detenuti in attesa di giudizio e quello destinato ai detenuti tossicodipendenti versavano in situazione di particolare sovraffollamento.

"In carcere non si rispettano le leggi - è l'appello delle due associazioni - Quasi niente, nelle carceri, è come dovrebbe essere, funziona come dovrebbe funzionare, rispetta il dettato delle norme che dovrebbero regolare la vita penitenziaria. È trascorso quasi un anno dalla sentenza della Corte europea dei Diritti umani che ha condannato l'Italia per aver detenuto persone in meno di tre metri quadri. Una violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea, un'ipotesi di tortura o trattamento inumano o degradante". "Noi - spiegano - ci riteniamo da oggi in vertenza contro le istituzioni. Utilizzeremo ogni strumento legale a disposizione per far sì che lo Stato paghi il prezzo della propria illegalità".

Apa
Share/Save/Bookmark
Commenti (3)
  • Veronica De Marco  - carceri "troppo affollate"
    specie con questo caldo non trovo giusto che una persona che "anche se ha sbagliato" e sta pagando la sua pena !!!!! debba vivere senza avere lo spazio adeguato che consente la legge !!!!! spero che qualcuno si accorga e faccia qualcosa al più presto!!!!!!
  • pino
    e una vergogna in un paese civile
  • max180
    58.XiGuan into SHOX RIVALRY LUNETTES CARRERA ChaQian in all. NIKE SKYLINE HuangJinRong chaotian XiGuan, please open the old man in a few duty, evening oneself to teahouse look after, NIKE TN plus LinGuiSheng one-up knowledge is, therefore,
Commenta
I tuoi dettagli:
Commento:
Security
Inserisci il codice anti-spam che vedi nell'immagine.