La crisi fa calare il consumo di droga
Per la prima volta dopo anni di crescita costante, crolla in Italia il numero dei consumatori di sostanze stupefacenti e diminuiscono i consumi. In un anno, un milione di consumatori in meno. È la novità segnalata dalla Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze presentata oggi a Palazzo Chigi dal sottosegretario Carlo Giovanardi. Il quale vede nell’azione di prevenzione e contrasto attuata dal Governo le cause principali dell’inversione di tendenza, pur non negando il ruolo importante giocato dalla crisi economica, che ha svuotato i portafogli di tutti e quindi anche di chi consuma droghe. Ma per l’opposizione si tratta solo di propaganda su un tema così delicato.
BERLUSCONI: CALO TOGLIE RISORSE A CRIMINALITÀ
«Le buone notizie sul calo dei consumi - commenta il premier - premiano l’impegno del Governo». Secondo Berlusconi «‚ grazie a questi risultati che si migliora la qualit… della vita, liberando anche ingenti risorse pubbliche da investire per settori importanti quali assistenza, sanità e ricerca». Meno consumo di droga, dice il premier, «significa anche togliere ingenti risorse alla criminalità organizzata e al terrorismo internazionale».
CONSUMATORI, -25,7% IN UN ANNO
Nel 2008 erano 3.934.450, nel 2009 sono scesi a 2.924.500. Se si toglie lo «zoccolo duro» dei circa 400 mila tossicodipendenti, gli altri 2,5 milioni sono consumatori occasionali: ed è proprio tra questi che si è verificato il calo maggiore. Meno soldi per lo «sballo del fine settimana», dunque, a causa della crisi ma anche, secondo il governo, per un clima diverso e una «maggiore consapevolezza» dei rischi. Merito, sottolinea Giovanardi, dell’«opera capillare di prevenzione e contrasto» attuata in questi due anni.
STUDENTI, RESISTE L’ECSTASY
Il calo dei consumi vale sia per la popolazione generale che per quella studentesca (15-19 anni) ed ‚ «spalmato» su tutte le sostanze stupefacenti. Fa eccezione solo l’uso di stimolanti (ecstasy e amfetamine) nei giovani, aumentato del 10%. Particolarmente significativo il calo del consumo di cannabis nella popolazione generale (-9%). Per entrambe le categorie, si conferma la forte tendenza al policonsumo (più droghe o droga insieme ad alcol). In particolare, gli studenti consumano più cocaina rispetto alla popolazione generale (l’1,6% l’ha consumata negli ultimi 30 giorni contro lo 0,4%) e molta più cannabis (12,3% contro 3%). Per quanto riguarda la popolazione generale, per l’eroina cala il consumo occasionale mentre resta stabile quello frequente o quotidiano; cala anche il consumo occasionale di cocaina.
LA DROGA VIAGGIA SEMPRE PIÙ SUL WEB
Online si offre, si acquista, si attivano blog, forum e social network per scambiarsi consigli, informazioni e «istruzioni per l’uso». Informazioni che spesso riguardano nuove sostanze che appaiono sul mercato: ultimo arrivato il «mefedrone». Ci sono farmacie online che vendono farmaci e sostanze di ogni genere senza richiedere alcuna prescrizione medica, e online drugstore dove è possibile acquistare facilmente sostanze vietate.
LA CRISI SPOSTA CONSUMI SU ALCOL
Oltre il 90% dei consumatori di droga abusa di alcol: l’abbinamento non è nuovo, ma ora comincia a farsi avanti un nuovo fenomeno, lo spostamento, soprattutto nei consumatori occasionali, verso gli alcolici, in quanto più accessibili e meno costosi. E infatti l’assunzione quotidiana di alcolici è aumentata, dal 2007 al 2010, del 18,2%. L’incremento percentuale delle ubriacature (oltre 40 volte nella vita) è stato del 200%, passando da una prevalenza dell’1% nel 2007 al 3% del 2010.
AUMENTANO RICOVERI PER COCAINA E CANNABIS
I ricoveri in ospedale per uso di cocaina sono aumentati nel 2009 del 4,2% rispetto al 2008 e quelli per cannabinoidi del 5%. Diverse le classi di età più coinvolte: più giovani per la cannabis (20-24 anni), per la cocaina 30-39 anni, per l’eroina 35-44 anni. Si conferma, poi, la tendenza alla diminuzione dei decessi per droga: nel 1999 erano stati 1.002, nel 2009 484. La regione più critica è l’Umbria, con un tasso medio di mortalità tre volte superiore a quello nazionale e un primato europeo. E si continua a morire soprattutto per eroina, ma anche per cocaina che registra un aumento delle overdose.
PER PD È «SOLO PROPAGANDA»
Opposizione all’attacco sui dati della Relazione: Livia Turco (Pd) parla di «spudoratezza» di Giovanardi e Berlusconi che «usano anche un tema delicato come quello della droga per fare propaganda e intestarsi un risultato che non c’è e un’azione inesistente». E Paolo Fontanelli, responsabile sanità dello stesso partito, si chiede «con quale metodo e con quali criteri è stata svolta l’indagine che ha portato ai risultati annunciati».
La Stampa 22 giugno 2010
Per la prima volta dopo anni di crescita costante, crolla in Italia il numero dei consumatori di sostanze stupefacenti e diminuiscono i consumi. In un anno, un milione di consumatori in meno. È la novità segnalata dalla Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze presentata oggi a Palazzo Chigi dal sottosegretario Carlo Giovanardi. Il quale vede nell’azione di prevenzione e contrasto attuata dal Governo le cause principali dell’inversione di tendenza, pur non negando il ruolo importante giocato dalla crisi economica, che ha svuotato i portafogli di tutti e quindi anche di chi consuma droghe. Ma per l’opposizione si tratta solo di propaganda su un tema così delicato.
BERLUSCONI: CALO TOGLIE RISORSE A CRIMINALITÀ
«Le buone notizie sul calo dei consumi - commenta il premier - premiano l’impegno del Governo». Secondo Berlusconi «‚ grazie a questi risultati che si migliora la qualit… della vita, liberando anche ingenti risorse pubbliche da investire per settori importanti quali assistenza, sanità e ricerca». Meno consumo di droga, dice il premier, «significa anche togliere ingenti risorse alla criminalità organizzata e al terrorismo internazionale».
CONSUMATORI, -25,7% IN UN ANNO
Nel 2008 erano 3.934.450, nel 2009 sono scesi a 2.924.500. Se si toglie lo «zoccolo duro» dei circa 400 mila tossicodipendenti, gli altri 2,5 milioni sono consumatori occasionali: ed è proprio tra questi che si è verificato il calo maggiore. Meno soldi per lo «sballo del fine settimana», dunque, a causa della crisi ma anche, secondo il governo, per un clima diverso e una «maggiore consapevolezza» dei rischi. Merito, sottolinea Giovanardi, dell’«opera capillare di prevenzione e contrasto» attuata in questi due anni.
STUDENTI, RESISTE L’ECSTASY
Il calo dei consumi vale sia per la popolazione generale che per quella studentesca (15-19 anni) ed ‚ «spalmato» su tutte le sostanze stupefacenti. Fa eccezione solo l’uso di stimolanti (ecstasy e amfetamine) nei giovani, aumentato del 10%. Particolarmente significativo il calo del consumo di cannabis nella popolazione generale (-9%). Per entrambe le categorie, si conferma la forte tendenza al policonsumo (più droghe o droga insieme ad alcol). In particolare, gli studenti consumano più cocaina rispetto alla popolazione generale (l’1,6% l’ha consumata negli ultimi 30 giorni contro lo 0,4%) e molta più cannabis (12,3% contro 3%). Per quanto riguarda la popolazione generale, per l’eroina cala il consumo occasionale mentre resta stabile quello frequente o quotidiano; cala anche il consumo occasionale di cocaina.
LA DROGA VIAGGIA SEMPRE PIÙ SUL WEB
Online si offre, si acquista, si attivano blog, forum e social network per scambiarsi consigli, informazioni e «istruzioni per l’uso». Informazioni che spesso riguardano nuove sostanze che appaiono sul mercato: ultimo arrivato il «mefedrone». Ci sono farmacie online che vendono farmaci e sostanze di ogni genere senza richiedere alcuna prescrizione medica, e online drugstore dove è possibile acquistare facilmente sostanze vietate.
LA CRISI SPOSTA CONSUMI SU ALCOL
Oltre il 90% dei consumatori di droga abusa di alcol: l’abbinamento non è nuovo, ma ora comincia a farsi avanti un nuovo fenomeno, lo spostamento, soprattutto nei consumatori occasionali, verso gli alcolici, in quanto più accessibili e meno costosi. E infatti l’assunzione quotidiana di alcolici è aumentata, dal 2007 al 2010, del 18,2%. L’incremento percentuale delle ubriacature (oltre 40 volte nella vita) è stato del 200%, passando da una prevalenza dell’1% nel 2007 al 3% del 2010.
AUMENTANO RICOVERI PER COCAINA E CANNABIS
I ricoveri in ospedale per uso di cocaina sono aumentati nel 2009 del 4,2% rispetto al 2008 e quelli per cannabinoidi del 5%. Diverse le classi di età più coinvolte: più giovani per la cannabis (20-24 anni), per la cocaina 30-39 anni, per l’eroina 35-44 anni. Si conferma, poi, la tendenza alla diminuzione dei decessi per droga: nel 1999 erano stati 1.002, nel 2009 484. La regione più critica è l’Umbria, con un tasso medio di mortalità tre volte superiore a quello nazionale e un primato europeo. E si continua a morire soprattutto per eroina, ma anche per cocaina che registra un aumento delle overdose.
PER PD È «SOLO PROPAGANDA»
Opposizione all’attacco sui dati della Relazione: Livia Turco (Pd) parla di «spudoratezza» di Giovanardi e Berlusconi che «usano anche un tema delicato come quello della droga per fare propaganda e intestarsi un risultato che non c’è e un’azione inesistente». E Paolo Fontanelli, responsabile sanità dello stesso partito, si chiede «con quale metodo e con quali criteri è stata svolta l’indagine che ha portato ai risultati annunciati».
La Stampa 22 giugno 2010