Immigrazione: PE; apprendimento lingua agevola l'integrazione

RISOLUZIONE CHIEDE AGEVOLARE ANCHE INSEGNAMENTO LINGUA MATERNA

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[18/10/05] (ANSA) - BRUXELLES, 13 OTT - Apprendere la lingua del Paese ospitante e' una condizione essenziale per agevolare l'integrazione degli immigrati, ma occorre anche garantire ai loro figli l'insegnamento della propria lingua materna. E' quanto afferma una relazione approvata oggi dal Parlamento europeo che chiede inoltre di adeguare i programmi comunitari a queste esigenze. Il testo, redatto dal portoghese Manuel Portes, del gruppo della Sinistra unitaria ed adottato a larga maggioranza, ritiene che i figli degli immigrati in eta' scolare abbiano diritto all'insegnamento pubblico, ''a prescindere dallo statuto giuridico della propria famiglia'' e che tale diritto ''comprende l'apprendimento della lingua del Paese ospitante''. I deputati, peraltro, ritengono opportuno consentire loro anche l'accesso alla lingua materna e alla cultura del Paese d'origine, ''senza escludere un finanziamento pubblico in materia''. I deputati europei invitano gli stati membri a promuovere negli istituti di insegnamento, ai diversi livelli, misure volte ad assicurare la diversita' linguistica, ''evitando di limitare alle lingue europee piu' parlate la scelta delle alternative alla lingua ufficiale''. La relazione propone, inoltre, di sostenere i progetti educativi che insegnano la lingua e la cultura del Paese ospitante agli immigrati non ancora in eta' scolare, in modo da ''costruire ponti di dialogo tra la cultura e la storia della regione in cui si inseriscono e la cultura e la storia delle comunita' di IMMIGRAZIONE''. La realizzazione di tale politica, per i deputati, passa anche dal patrocinio dell'Ue alla costituzione di una rete europea di scuole che, con metodi diversi, promuovano l'integrazione mediante il multilinguismo. Alla Commissione europea, infine, e' raccomandato di prevedere che le dotazioni di bilancio 2007-2013 includano il sostegno allo sviluppo di simili iniziative. (ANSA).