A Buon Diritto - Associazione per le libertàLogo dell'Associazione
Libertà Terapeutica Libertà Religiosa Libertà Personale
libertà terapeutica come espressione della sovranità dell'individuo sul proprio corpo... il diritto di professare liberamente la propria confessione religiosa... la tutela della libertà personale all'interno degli istituti di pena...
Altri Articoli
Links correlati

Al Senato la Casa delle libertą ha voluto rinviare in commissione il testo che la abolisce anche nel Codice militare

articolo - italia - - - L'Unitą - nedo canetti - Diritti e Giustizia

[26/02/03]

ROMA La Cdl, con il tacito consenso
del governo, ha rimandato, in
commissione, al Senato, il ddl costituzionale
che cancella la pena di
morte dal codice militare di guerra.
Il provvedimento era stato approvato
alla Camera, in prima lettura,
pressoché all'unanimità.
Non si è capito il vero motivo del
rinvio, la cui richiesta, avanzata
dallo stesso relatore, Graziano Maffioli,
Udc, è piombata inopinatamente
in aula, proprio nel momento
in cui i senatori si apprestavano
ad avviare la discussione generale.
Si sospetta che la decisione non sia
del tutto estranea al clima di guerra
che si sta diffondendo, in questi
giorni, anche nel nostro Paese, con
la prospettiva di una partecipazione
italiana ad azioni belliche, come
già, del resto, sta avvenendo in
Afghanistan. Una decisione, comunque,
che non deve essere molto
piaciuta ad un buon numero di
parlamentari della stessa maggioranza,
se ci sono volute ben cinque
sedute ed una decina di verifica del
numero legale (mancante per i costanti
vuoti nelle file del Polo e
della Lega), per poter raggiungere,
con il richiamo alla disciplina di
partito, il traguardo del rinvio, che
avrà, come risultato, lo slittamento

a tempi difficilmente quantificabili,
del provvedimento. Se si tiene
conto che, trattandosi di legge costituzionale,
occorrono quattro letture
nei due rami del Parlamento
per la definitiva approvazione, si
capirà quanto danno rechi questo
rinvio alla necessità di inserire nella
Carta fondamentale della Repubblica
una così rilevante misura di
civiltà.
L'Italia, com'è noto, ha ripudiato,
a partire dal 1948, la pena di
morte, codificando tale ripudio
nell'art. 27 della Costituzione, che
però, nell'ultimo comma, recita:
«non è ammessa la pena di morte,
se non nei casi previsti dalle leggi
militari di guerra». Il testo ora all'
attenzione del Senato prevede, appunto,
di cancellare questo comma,
come proposto da cinque proposte
di legge di tutti i gruppi,
compresi quelli di maggioranza.
Una richiesta di rinvio che, tra l'altro,
non è stata minimamente motivata.
«Senza avere il coraggio di
offrire una spiegazione plausibile
-ha commentato il vicepresidente
dei ds, Massimo Brutti- la Cdl,
che, su questo punto, non è stato
capace di garantire il numero legale,
per diverse sedute, ha infine votato
il rinvio in commissione del
ddl».


Sito gestito da
iworks
Scrivi al webmaster
© 2002 A Buon Diritto
Associazione per le libertà
Via dei Laghi, 12 - 00198, Roma
abuondiritto@abuondiritto.it
Tel. 06.85356796 Fax 06.8414268