Crotone: protestano gli immigrati del Cpt di Capo Rizzuto
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[08/09/04] Il Tempo, 30 agosto 2004
Tredici extracomunitari di nazionalità palestinese sono stati arrestati ed altri 32 denunciati da polizia e carabinieri perchè ritenuti gli autori di disordini avvenuti nella notte nel centro di permanenza temporanea di Isola Capo Rizzuto (Crotone), nel corso di un tentativo di fuga compiuto da un gruppo di stranieri che si trovano nella struttura in attesa di essere espulsi. Nel corso dei disordini sono rimasti contusi due carabinieri, un agente della polizia di Stato, che effettuavano il servizio di controllo nel centro, e dieci cittadini extracomunitari.
Durante la notte un gruppo di circa trenta stranieri ha tentato la fuga dalla struttura, ma polizia e carabinieri lo hanno bloccato. Gli extracomunitari hanno provocato danni alle strutture e distruggendo le suppellettili. Polizia e Carabinieri sono intervenuti per ricondurre alla calma gli extracomunitari ma questi li hanno aggrediti. In una seconda palazzina del centro, inoltre, sono stati incendiati materassi e letti. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco intervenuti poco dopo.
Solamente dopo molte ore i carabinieri e gli agenti della polizia di Stato hanno ripristinato la tranquillità nel centro e arrestato i presunti autori dei disordini.
I disordini avvenuti nella notte per il tentativo di fuga di un gruppo di stranieri dal centro di permanenza temporanea di Isola Capo Rizzuto non sono il primo episodio del genere che accade nella struttura. Il 16 luglio scorso sette carabinieri e due poliziotti rimasero feriti in scontri con un gruppo di immigrati ospitati nel Cpt. Anche in quella circostanza gli scontri ebbero origine da un tentativo di fuga da parte di un gruppo di immigrati ospitati nella struttura ed in attesa di essere espulsi dal territorio nazionale.
Il Cpt di Isola Capo Rizzuto è stato inaugurato l’anno scorso ed è adiacente al centro di accoglienza di Sant’Anna. Nella struttura, realizzata su un’area di 30 mila metri quadri, possono essere ospitate fino a 124 persone. Nei mesi scorsi il senatore dei Ds Nuccio Iovene, dopo aver visitato la struttura, ha più volte denunciato le precarie condizioni del centro di permanenza temporanea. L’attenzione del senatore dei Ds fu rivolta "ai numerosi disservizi ed ai problemi di idraulica.
Nella struttura manca l’acqua calda, ci sono problemi igienico - sanitari ed il riscaldamento non sempre funziona. Ci sono poi problemi di interpreti, perché quelli presenti conoscono solo alcune delle lingue parlate dagli ospiti".
Intanto, passando sulla sponda opposta del Mediterraneo, due egiziani aspiranti emigranti in Italia, arrestati dalla polizia ad Alessandria prima che si imbarcassero su una nave per la Libia, da dove avrebbero tentato di espatriare, sono morti probabilmente soffocati per mancanza di aria a bordo di due camion che li trasportavano al Cairo, con altri 78 arrestati. I due erano a bordo di grossi autocarri che hanno sui lati piccole finestre con grate, ognuno dei quali trasportava 40 persone. Durante il trasporto da Alessandria al Cairo, dove sarebbero poi stati rinchiusi in carcere, a causa del caldo, della scarsa aerazione e dell’impossibilità di muoversi per il sovrannumero gli arrestati hanno protestato più volte chiedendo acqua e aria, a quanto pare senza ottenere soddisfazione alle loro richieste.
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