Polizia: dall'India corsi di meditazione per agenti
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[05/05/02] Noale (Ve), 5 mag. - (Adnkronos) - Un corso di meditazione per
le forze di polizia, per il loro equilibrio psicofisico anche in
condizioni estreme. A proporlo al governo italiano nei prossimi
giorni sara' una delegazione indiana guidata da Devarayaporam
Karthiekyan, ex capo della Cbi (bureau of central investigation),
oggi capo delle scuole centrali della riserva di polizia indiana,
ossia unita' speciali antiterrorismo e antisommossa e direttore
generale della commissione nazionale per i diritti umani alla quale
spetta il compito di raccogliere le segnalazioni di quei cittadini
che ritengono di aver subito soprusi dalle istituzioni. La notizia e'
statadata nell'ambito del secondo congresso internazionale di
meditazione per la pace che si chiude oggi a Noale (Ve) dopo una tre
giorni di incontri tra i maggiori capi spirituali, filosofi e
intellettuali dei cinque continenti.
Secondo quanto dichairato da Karthiekyan ''la sperimentazione
della meditazione per poliziotti in Italia potrebbe partire dalla
provincia di Avellino'', dalla quale si e' gia' avuto un parere
positivo. ''Nei prossimi giorni -ha annunciato Karthiekyan- a Roma
contatteremo il ministero dell'Interno e quello della Sanita'
italiani per concordare l'adozione di un programma di addestramento
delle forze di polizia per la pratica di yoga e meditazione come
strumento ausiliario di addestramento per l miglioramento della
qualita' del servizio''. ''Avremo contatti a livello politico molto alto
-ha aggiunto l'ex capo dei servizi segreti indiani negli anni di
Indira Ghandi- anche con il ministero di Giustizia per corsi di
meditazione per il reinserimento sociale dei detenuti''. ''In India
questa pratica e' gia' attiva da oltre tre anni'' ha proseguito
Karthiekyan precisando che ''la proposta al governo italiano
riguardera' un pacchetto che comprende piu' tecniche di meditazione
della durata di una settimana, per il quale e' pero' previsto che gli
agenti continuino nella pratica della meditazione almeno per trenta
minuti ogni giorno''.
Secondo il capo delle forze speciali indiane con la meditazione
aumentera' anche per la polizia italiana ''l'armonia nelle famiglie,
l'armonia nell'orgnizzazione e il rispetto dell'opinione pubblica''.
''Quello dei poliziotti e' un lavoro pericoloso che li tiene sempre
in tensione e li espone a decisioni sbagliate'' ha proseguito
Karthiekyan annunciando che e' loro intenzione proporre pratiche di
meditazione ''anche per i ministri, perche' sono loro che decidono
per tutta la popolazione e le decisioni devono poter essere prese in
perfetta salute spirituale''.
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