Nasce a Milano un nuovo servizio permanente a favore dei rifugiati e richiedenti asilo.
notizia - - - - Redattore Sociale - -
[28/06/04] MILANO - Nasce a Milano un nuovo servizio permanente a favore dei rifugiati e richiedenti asilo. E' lo sportello "Servizio rifugiati" in apertura da fine giugno presso la Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, frutto della collaborazione fra Cir (Consiglio italiano per i rifugiati) e Cgil – Camera del Lavoro di Milano.
Con lo sprotello si intende offrire ai richiedenti asilo e ai rifugiati la necessaria consulenza per fronteggiare il caos normativo, assieme ad un vero e proprio sostegno per sopperire alle inadempienze e insufficienze del sitema di accoglienza del capoluogo lombardo.
Si tratta del terzo sportello presente sul territorio milanese. Gli altri due sono quello comunale e quello che la Caritas Ambrosiana in collaborazione con Cir-onlus gestisce all'aeroporto Malpensa. Va detto che l'aeroporto meneghino è ormai diventato un importante centro di passaggio con un flusso regolare di richiedenti asilo (oltre 400 nel 2003). A Milano i richiedenti asilo, cioé persone cui non è ancora riconosciuto lo status di rifugiato, sono stati 509, mentre sono 298 quelli rilevati fino a giugno 2004. Il dato complessivo dei rifugiati residenti a Milano e Provincia parla di 2.700 persone. Ed è a queste che lo sportello Cir-Cgil vuole rivolgersi. La Cgil fornirà struttura e personale, il Cir svolgerà un'attività di consulenza occupandosi tra l'altro di formare e assistere il personale della Cgil Milano
Per lo più le persone in cerca di asilo provengono da tutti quei paesi che vivono situazioni di conflitto, dove si verificano aperte violazioni di diritti umani con discriminazioni e persecuzioni razziali, politiche e religiose. Secondo i dati 2003 della Cir i paesi da cui arrivano le maggiori richeste sono prevalentemente quelli del Corno d'Africa, del Medio Oriente(curdi prevenienti da Iraq e Turchia). Nell'ultimo anno si è registrato un sensibile incremento di persone provenienti dai paesi del Nord Africa (Congo, Liberia, Sierra Leone). In flessione i richiedenti dell'area balcanica.
"I richiedenti asilo che arrivano a Milano piombano in una situazione organizzativa e normativa confusa e non debitamente strutturata", sostiene Maurizio Crippa, responsabile del centro immigrazione della Cgil di Milano.
In città i centri di accoglienza comunali, predisposti a dare un tetto a chi chiede asilo, sono 4 ed hanno una capacità di 220 posti. A questi va aggiunto il centro gestito da "Casa carità" in convenzione con il Comune (50 posti). Stando al Pna, Piano nazionale asilo, i centri possono ospitare i rifugiati per un minimo di 6 mesi al costo giornaliero di 3 euro. E così infatti succede nei centri di accoglienza di Milano. A Roma, invece, gli ospiti dei centri possono permanere 12 mesi e l'ospitalità è totalmente gratuita.
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