| Oltre 8 milioni e 600 mila alunni in attesa dell'inizio dell'anno scolastico, 12.488 in più rispetto allo scorso anno. L'incremento legato all'aumento degli alunni stranieri, circa 50mila in piùnotizia - italia - - - Redattore Sociale -  - Migranti [08/09/04] ROMA - Saranno   8.679.444  gli  alunni  che  tra  pochi  giorni siederanno sui banchi delle scuole statali e paritarie, secondo i calcoli di Tuttoscuola, che ha fotografato la situazione in Italia alla vigilia della ripresa delle lezioni. Sono 12.488 in più di quelli dell'anno scorso,  e come per gli anni passati l’incremento è dovuto agli alunni stranieri, circa 50mila in più dello scorso anno. La maggior presenza  di  alunni  stranieri  favorisce,  secondo l'elaborazione fatta da Tuttoscuola sui dati del  Miur, le  regioni settentrionali e centrali che vedono  aumentare  i  propri  alunni  di oltre 22mila alunni nel nord ovest, di 20mila  nel  nord  est  e  di circa 12mila al centro, mentre  al  sud,  dove  è molto  minore  la presenza di studenti di altre nazionalità, si registra una  flessione di oltre 28mila alunni e nelle isole di 13.500. Il 48%  della  popolazione  scolastica si concentra tra Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia; sfondano il tetto del milione di studenti la  Lombardia  (1.272.290) che accoglie una quota complessiva  di  studenti  pari  al  14,7%  del totale nazionale e la Campania  con  il  12,9%  (1.120.269), mentre il Molise, con meno di 50 mila studenti, è il fanalino di coda. Sono più di un milione e mezzo (1.573.835) i piccoli tra i  tre  e  i cinque anni di età che frequenteranno scuole dell'infanzia (il 38% in scuole paritarie), senza contare alcune decine di migliaia di nati tra il 31 dicembre e il 28  febbraio,  bloccati  dalla  trattativa contrattuale, che attendono ancora l'ok per entrare in anticipo  nelle scuole statali.  E' la scuola primaria (ex-elementare) il settore più popolato (2.706.317 scolari),  seguita  da  vicino  dalla scuola secondaria superiore - dal 1999  in  crescita  costante  grazie all'innalzamento  dell'obbligo scolastico  -  che  fa  registrare quest'anno 2.643.138 iscritti. La scuola secondaria di I grado, ex-scuola media,  accoglie  1.756.154 studenti ed e' l'unico settore che fa  registrare,  rispetto  all'anno scorso, una flessione di circa 13 mila unità.
Quasi un milione di alunni, l'11,5% dell'intera popolazione scolastica nazionale, ha scelto la scuola paritaria, 600 mila frequentano scuole dell'infanzia (in discreta quantita' a  gestione  comunale,  come,  ad,  esempio,  a
Milano, Roma e in Emilia-Romagna). Rispetto allo  scorso  anno,  gli  alunni  di  scuole  paritarie  sono
aumentati di numero  di  4.582  unità  beneficiando  in  parte  della presenza  di  alunni  stranieri  e,  soprattutto,  dell'iscrizione  di bambini anticipatari nella scuola dell'infanzia. Per quanto riguarda gli alunni delle scuole paritarie, vi e'  da  dire che, rispetto alla media nazionale complessivi dell'11,5%, le  regioni fanno registrare situazioni completamente difformi. La Lombardia - che da sola accoglie  quasi  un  quarto  di  tutti  gli studenti di scuole paritarie italiane - ha un'incidenza del  18,1%  di studenti iscritti  a  scuole  paritarie  sull'intera  popolazione;  in Veneto il 17,8% (con il 67,5% nel settore dell'infanzia), a fronte  di situazioni opposte - prevalentemente nelle regioni meridionali -  dove la percentuale di studenti iscritti in scuole paritarie scende al 4,5% (Basilicata) e al 4,3% (Molise). |