Ricompare Vanunu, in tribunale
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[14/05/02] Condannato a 18 anni di carcere per «alto tradimento» per aver fornito al settimanale britannico Sunday times le fotografie del reattore nucleare di Dimona, l'ex tecnino nucleare israeliano Mordechai Vanunu è ricomparso ieri in pubblico a Gerusalemme, dove la Corte suprema ha esaminato la la sua richiesta di poter consultare i documenti segreti del processo di spionaggio. Lo ha riferito la radio militare israeliana. L'emittente ha precisato che Vanunu, condannato nel 1988 e di recente uscito dall'isolamento, è comparso in aula in divisa da carcerato. Il suo difensore israeliano, Avigdor Feldman, ha dichiarato che l'ex tecnico nucleare ha richiesto alla Corte suprema di annullare la sentenza di un tribunale ordinario che gli ha negato la consultazione dei documenti segreti del processo. «La decisione è assurda. Il processo lo riguarda e lui era imputato. Così come era presente al processo, dovrebbe essere autorizzato a consultare i documenti», ha affermato Feldman. Al termine di una seduta di tre ore a porte chiuse, la Corte non ha però adottato nessuna decisione. In base alla cosiddetta «ambuguità nucleare», Israele non mai confermato di possedere armi atomiche ma, dopo che Vanunu aveva fornito nel 1986 al settimanale britannico le fotografie del reattore, gli esperti avevano affermato che era in possesso del sesto arsenale nucleare al mondo. Più di recente, la Cia ha valutato che le armi atomiche in possesso Israele sarebbero tra le 200 e le 400.
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