Firenze: detenuto di 30 anni muore a Sollicciano
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[28/06/04] 24 giugno 2004
Serviranno nuovi esami per capire l’esatte cause della morte del detenuto di 30 anni, trovato senza vita all’interno della sua cella nel carcere fiorentino di Sollicciano lunedì scorso. Non è infatti emerso nulla, a livello macroscopico, dall’autopsia disposta dal Pm Tommaso Picazio e eseguita oggi pomeriggio all’istituto di medicina legale di Firenze. Il medico legale incaricato dal Pm sta anche cercando di acquisire la documentazione medica del detenuto. Da quanto risulta, infatti, l’uomo sarebbe sottoposto a terapie fuori dal carcere. Da quanto emerso, l’uomo, detenuto con fine pena nel 2009, era rientrato in carcere domenica scorsa dopo aver usufruito di un permesso di quattro giorni. Era stato sottoposto a visita medica e sembra che stesse bene. È stato poi trovato privo di vita lunedì pomeriggio.
Sempre nel carcere di Sollicciano, l’11 giugno scorso un albanese si è suicidato impiccandosi nella sua cella. In precedenza un altro detenuto era morto, per un’overdose di farmaci.
In meno di una settimana un tentato suicidio ed uno riuscito, in tutto tre morti nel giro di neanche un mese, dopo l’evasione di 5 detenuti di nazionalità albanese.
E per i detenuti albanesi sarebbe in atto la sospensione dal lavoro, da tutte le attività, aria e docce a turni, sulla base della sola appartenenza etnica. Il direttore ha pubblicamente smentito. Ma ben quattro delegazioni si sono susseguite, negli ultimi tempi, in ispezioni nel carcere di Sollicciano, con relative relazioni di denuncia delle condizioni rilevate.
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