FESTA DELL'ALTRA ECONOMIA
INGRESSO GRATUITO AL FORO ITALICO
ANTEPRIMA DELLA FESTA DELL'ALTRA ECONOMIA CHE SI TERRA' A DICEMBRE ALLO
SPAZIO BOARIOFESTA DELL'ALTRA ECONONOMIA 6° EDIZIONE
comunicato stampa - italia - RM - - -
[17/06/04]
16 GIUGNO 2004
ore 22 SLOW FEET BAND (Mauro Pagani - Vittorio De Scalzi - Franz Di Cioccio)
ore 21 TWIN DRAGONS
17 GIUGNO 2004
ore 22 AFTERHOURS
ore 21 YUPPIE FLOU
Stadio Centrale del Tennis - Viale delle Olimpiadi - Roma
Ingresso Gratuito
FESTA DELL'ALTRA ECONONOMIA - 6° EDIZIONE
Programma e Presentazione
mercoledì 16 giugno
h. 19,00 Apertura spazi: stand espositivi sull'altra economia, degustazioni
di cibi biologici
h. 19,00 Incontro: "I diritti dei popoli indigeni e il turismo responsabile"
Organizzato da Ram e Voci della terra
h. 19,30 "Formarsi per lavorare"
Presentazione delle opportunità offerte dal Comune di Roma per la formazione
professionale.
h 19.30 Linuxshell seminari open: installazione del sistema operativo
GNU/Linux
h. 21,00 Concerto dei TWIN DRAGONS (Nathaniel Peterson già con Savoy Brown,
Keith Richards, etc)
h. 22,00 Concerto di SLOW FEET BAND (da De André al blues)
giovedì 17 giugno
h. 19,00 Apertura spazi: stand espositivi sull'altra economia, degustazioni
di cibi biologici
h. 19,00 Incontro: "Il Brasile di Lula e il programma Fame zero"
Organizzato da Banca Etica e Associazione Italiana Programma Fame Zero
h. 19,30 "Nuovi lavori per le periferie"
Presentazione delle opportunità offerte dal Comune di Roma per la creazione
di nuove imprese.
h. 20,30 "Chiara e l'uso responsabile del denaro"
Presentazione del volume di Maurizio Spedaletti su "Finanza etica e
commercio equo spiegato ai più piccoli".
h. 20,30 Presentazione del video "Altra economia" realizzato da Altre
Visioni
h. 21,00 Concerto dei YUPPIE FLOU
h. 22,00 Concerto degli AFTERHOURS
COS'È L'ALTRA ECONOMIA
L'idea di un'altra economia nasce dall'esperienza delle cooperative e delle
associazioni che da tempo a Roma costruiscono dal basso un'economia diversa,
che valorizzi le relazioni prima che il capitale, che riconosca un'equa
ripartizione delle risorse tra tutti, che garantisca il rispetto
dell'ambiente naturale e l'arricchimento di quello sociale.
L'altra economia è al centro di un progetto complesso che l'Assessorato alle
periferie del Comune di Roma sta realizzando attraverso diverse attività:
incentivi alle imprese, centri servizio, incubatori di impresa, progetti
mirati come quello della Città dell'altra economia da realizzare all'interno
degli spazi dell'ex mattatoio di Testaccio.
COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Il commercio equo promuove rapporti più giusti tra il nord e il sud del
mondo. I prodotti vengono acquistati direttamente, senza intermediari, a
prezzi equi che garantiscono una vita dignitosa ai lavoratori del sud e
consentono di realizzare progetti per la creazione di servizi e strutture.
FINANZA ETICA
Le esperienze di finanza partecipata, trasparente, non speculativa ma
efficiente sono ormai una realtà e dimostrano che si può investire in
progetti solidali, mettendo le persone e i loro diritti davanti ai rapporti
economici e riportando il denaro ad essere strumento e non fine.
TURISMO RESPONSABILE
Anche nel turismo si sta sviluppando una rete che promuove un modo diverso
di viaggiare, non distruttivo per l'ambiente e in grado di aiutare
l'economia dei paesi del sud del mondo.
AGRICOLTURA BIOLOGICA
Gli alimenti biologici sono entrati nella quotidianità delle nostre tavole e
l'incremento delle coltivazioni bio nelle campagne cresce di giorno in
giorno. Questo fa sì che la quantità di pesticidi distribuiti sul territorio
nazionale si riduca considerevolmente a vantaggio della nostra salute e
dell'ambiente.
ENERGIE RINNOVABILI
Le fonti rinnovabili, come il sole e il vento, permettono di produrre
energia in modo pulito. Un ottimo modo per contrastare l'inquinamento
atmosferico, ridurre lo sfruttamento del sud del mondo e i conflitti
scatenati dalle fonti energetiche tradizionali.
RECUPERO E RICICLO
Per ridurre l'uso delle risorse è necessario riciclare i prodotti e le
materie. Prima della raccolta differenziata, che permette di recuperare i
materiali, è possibile riutilizzare gli stessi prodotti riparandoli e, a
volte, trasformandoli.
CONSUMO CRITICO
Il consumo critico propone una riduzione dei consumi, un riciclo delle
risorse e la scelta di un'altra economia basata su un giusto rapporto tra
nord e sud del mondo, nel rispetto dell'ambiente e dei diritti umani.
IL SOFTWARE LIBERO
La crescente importanza dell'informatica nella società ha imposto
l'affermarsi anche di alcune forme specifiche di consumo critico. Fra queste
merita certamente considerazione e il movimento del Software Libero, che
rappresenta - appunto - una scelta di consumo responsabile in ambito
informatico.
Produrre, consumare, risparmiare, viaggiare. Queste le quattro declinazioni
possibili per uno stile di vita in equilibrio con l'ambiente e con i diritti
degli altri popoli. È la cultura di una nuova ed altra economia, che si pone
il problema di come dare il "giusto valore" alle persone, all'ambiente, alla
solidarietà tra paesi più e meno fortunati. Tutto questo può avere senso
economico e sono orami innumerevoli le esperienze che lo dimostrano: il
commercio equo e solidale, la finanza etica, il turismo responsabile,
l'agricoltura biologica.
Ancora una volta proponiamo di festeggiare queste pratiche, per conoscerle e
per aiutarle a crescere. E mai come in questa occasione si tratta di una
vera e propria festa. Giunta ormai alla sesta edizione, la prima estiva, la
Festa dell'Altra Economia mira a coinvolgere ancora di più i giovani e tutti
i cittadini. I concerti di elevato valore artistico e la collocazione
inusuale rispetto al familiare ex mattatoio (dove sorgerà la Città
dell'altra economia), dimostrano l'intenzione di ampliare la fetta di
pubblico a cui ci si rivolge, di uscire dalla nicchia delle persone già
sensibili e provare a costruire un dialogo ancora maggiore con l'intera
città.
Ancora una volta i contenuti e il programma della Festa sono il frutto del
lavoro del Tavolo dell'Altra Economia, luogo di discussione e confronto
aperto all'interno dell'Assessorato a tutti i gruppi e le associazioni.
Perché altra economia e partecipazione vanno di pari passo, e di entrambe
c'è un forte bisogno.
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