Archivio
08/09/04 |
Immigrazione, la minaccia inesistente
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - Unita'
«Ci sono due milioni di persone, di poveracci, in Libia, in attesa di partire. E ci sono alcune centinaia di criminali, perfettamente organizzati, in attesa di imbarcarli su qualsiasi carretta». Così il ministro degli Interni, Giuseppe Pisanu, il 21 luglio scorso alla Camera dei deputati. E, a proposito dei profughi, ha parlato di «immagini terrificanti che abbiamo consegnato al Parlamento europeo: cadaveri nel Mediterraneo, e nel deserto africano, di gente che tentava di raggiungere le coste europee».
Le dichiarazioni di Pisanu vanno lette con attenzione. Soprattutto vanno interpretate in una cornice di senso più ampia: quella del dibattito pubblico sull'immigrazione irregolare nel nostro paese. |
09/08/04 |
Cani e gatti, pancia e cuore
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
Leggete e meditate: “Federalismo non vuol dire prevedere la convivenza tra cani e gatti…”. Così il ministro delle Riforme, Roberto Calderoni, a proposito dell'articolo dello statuto della regione Toscana, che intende promuovere una forma di riconoscimento delle cosiddette “coppie di fatto”. L'ottusità della frase non è in alcun modo in discussione. È autoevidente. Dunque, ciò che qui si vuole segnalare e sottolineare è, piuttosto, la sua efficacia: ovvero la sua scellerata capacità di ottenere consenso, di esprimere sentimenti diffusi, di rappresentare umori presenti nel corpo della società. |
12/07/04 |
I valori forti non temono contaminazioni
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
Una delibera di giunta della regione Campania ha previsto la possibilità, per le direzioni scolastiche, di far coincidere i giorni festivi cosiddetti “mobili” (quelli gestiti autonomamente da ogni istituto) con le festività delle comunità studentesche straniere più numerose. Si suggerisce, in altre parole, che questi periodi (alcuni giorni di vacanza aggiuntivi a quelli delle festività nazionali) possano diventare, per alcune minoranze etniche e religiose, una garanzia di maggiore libertà nell’osservanza dei loro culti e delle loro tradizioni: insomma, si può chiudere la scuola in occasione del Ramadan, del capodanno cinese, della Pesah. |
28/06/04 |
Medicina, medici e ciarlatani
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
«Sono molte le persone serie, ma sono troppi i ciarlatani». La vede così Cinzia Caporale, membro del Comitato nazionale per la bioetica, a proposito della questione delle medicine non convenzionali e della mozione votata all'unanimità dallo stesso Comitato, un mese fa. In essa viene bocciata qualsiasi apertura, di carattere normativo, nei confronti delle pratiche terapeutiche alternative alla medicina tradizionale. |
24/06/04 |
Muore a Sollicciano è il terzo in tre mesi
- La Repubblica
Non ancora chiare le cause del decesso: scontava una pena per spaccio Il giovane è stato trovato nella sua cella, era appena rientrato da un permesso di 4 giorni |
22/06/04 |
Le due sinistre che non ci sono
Luigi Manconi - L'Unità
Ma è vero che dalle urne delle elezioni europee vengono fuori due sinistre ben distinte e nettamente differenziate? ovvero una sinistra moderata e una sinistra radicale? E chi sono (sarebbero) i moderati? e chi sono (sarebbero) i radicali? e quali sono i rispettivi contenuti e i rispetti punti di programma? E, soprattutto, funzionano ancora, queste benedette etichette? Per quanto mi riguarda, dal momento che nego loro qualunque serio significato, le utilizzerò qui solo per comodità e rapidità di comunicazione. |
18/06/04 |
Francesca, o della ibertà di scelta
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
Nel gennaio scorso, una donna chiamata “Maria” (per proteggerne la vera identità), rifiutò l’amputazione di un piede, benché informata sui rischi che il mancato intervento avrebbe comportato per la sua vita. Morì di lì a poco, l’11 febbraio, assistita dai suoi familiari. |
31/05/04 |
La lezione di Mira e Hinda
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
Mira vive a Torino, ha ventidue anni, è marocchina ed è fidanzata con un italiano. Hinda, anche lei marocchina, di anni ne ha solo 17; vive a Milano dall’età di tre anni. In comune non hanno solo la provenienza geografica: entrambe sono state vittime di violenze, entrambe hanno dolorosamente sperimentato sulla propria pelle il sopruso che può scaturire da conflitti culturali profondi. |
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