Carceri: da domani in aula PDL su istituzione garante dei diritti
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[25/10/05] (ANSA) - ROMA, 25 ott - Una figura ''autonoma e
indipendente'', che resta in carica per un solo mandato di
quattro anni e che ha un compito preciso: ispezionare i luoghi
di detenzione - siano essi carceri, istituti psichiatri
giudiziari, istituti di pena minorili, centri di IMMIGRAZIONE
temporanea o camere di sicurezza di commissariati di Polizia,
caserme della Guardia di Finanza e dei Carabinieri - per
denunciare le violazioni dei diritti dei detenuti.
Approda domani in aula alla Camera, a sette anni di distanza
dalla prima bozza, la proposta di legge per l'istituzione del
''Garante dei diritti delle persone detenute o private della
liberta' personale''. Una figura ''non giurisdizionale'',
composta da un presidente e da quattro membri (il primo scelto
dai presidenti di Camera e Senato, i secondi eletti nelle due
assemblee). Si tratta di un testo bipartisan, nato in
Commissione Affari Costituzionali dall'unificazione delle tre
proposte di legge giacenti, presentate da Rifondazione
Comunista, Ds e Udc. C'e', pero', una differenza sostanziale con
i tre disegni iniziali: sia in quelli dell'opposizione che in
quello della maggioranza era prevista infatti la possibilita'
per il Garante di visitare tutti i centri di detenzione ''senza
autorizzazione e senza preavviso''. Nella versione che domani
approdera' in Aula, invece, il Garante potra' accedere senza
autorizzazione in tutte le strutture, ma dovra' far arrivare un
''preavviso'' per quanto riguarda Cpt, caserme e commissariati.
Una scelta, secondo il presidente dell'associazione Antigone
Patrizio Gonnella, sollecitata dal governo e in particolare dal
Viminale.
Al di la' di cio', dice comunque Gonnella, ''si tratta di un
passo estremamente significativo perche' per la prima volta da
anni un provvedimento concernente le carceri sposta l'asse sui
diritti e le garanzie delle persone private della liberta'''.
''E' un primo atto di responsabilita' del Parlamento - aggiunge
Stefano Anastasia, presidente della Conferenza nazionale
volontariato giustizia - nei confronti del mondo del carcere.
Sappiamo che si tratta di un provvedimento che non e' e non
sara' risolutivo, ma e' comunque un punto di partenza''. Il
Garante, tra l'altro, e' una figura esistente gia' in altri
paesi dell'Ue. ''Non e' una stravaganza, ne' una stranezza,
bensi' una figura utile e urgente considerando al condizione
delle carceri italiane'' precisa Franco Corleone, ex
sottosegretario alla Giustizia e attuale Garante per i diritti a
Firenze. A sottolineare lo spirito bipartisan del provvedimento
anche il deputato di Forza Italia Francesco Nitto Palma. ''C'e'
un sostanziale accordo tra le forze politiche e le previsioni
per una rapida approvazione sono positive - spiega l'esponente
forzista - L'unico reale problema e' di copertura di bilancio
anche se credo che alla fine si troveranno i fondi''. ''Speriamo
- conclude Gonnella - che l'iter sia veramente rapido e non si
baratti la legge sul Garante con la ex Cirielli. NOn ne abbiamo
proprio bisogno.(ANSA).
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