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Carceri: quasi un detenuto su quattro soffre di disturbi psichiatrici

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[10/11/05] STUDIO, SUICIDIO TERZA CAUSA MORTE IN PRIGIONE (ANSA) - PISA, 5 NOV - Quasi 1 detenuto su 4 (16mila su 61mila) tra quelli rinchiusi nelle carceri italiane soffre di disturbi psichiatrici. E' il dato emerso dalla ricerca epidemiologica condotta dall'Amapi, l' associazione dei Medici penitenziari italiani, di cui si discutera' domani nel convegno nazionale di psichiatria a S. Croce in Fossabanda. Il suicidio rappresenta poi la terza causa di morte in stato di carcerazione ed e' circa nove volte piu' frequente che in liberta', come rileva uno studio condotto dall' universita' La Sapienza di Roma. Per quanto riguarda il numero delle persone affette da patologie psichiatriche, commenta l' Amapi, e' ''una cifra mai raggiunta nella storia del nostro Paese, una miscela esplosiva in un contesto di preoccupante sovraffollamento''. I medici penitenziari - sottolinea l' associazione - chiedono ai magistrati una maggiore attenzione a questi profili e a questi percorsi. ''I detenuti - dice il professor Francesco Ceraudo, presidente dei Medici Penitenziari Italiani - vivono un'esperienza altamente traumatizzante che puo' dar luogo all'insorgenza di molteplici patologie psichiatriche. Gia' nelle prime fasi della detenzione, il medico penitenziario puo' osservare con un'alta incidenza reazioni di eccitazione, reazioni auto ed eteroaggressive, reazioni ansiose , depressive e stuporose, reazioni anche legate al clima dell'ambiente carcerario, ai valori della sottocultura violenta in essa dominanti''. Il CARCERE - sottolinea l' Amapi - e' il luogo dove in assoluto viene vissuta la peggior alienazione, dove la mescolanza con i malati psichici, molti dei quali finiti in prigione a causa della mancanza di strutture adeguate a seguito della legge sulla chiusura dei manicomi, genera vere e proprie turbe psicopatologiche consolidate e difficilmente curabili che troppo spesso conducono al suicidio o al tentato suicidio''. I dati rilevati dal D.A.P. al 31 dicembre 2004 denunciano 52 suicidi ed 805 tentati suicidi su 59.000 detenuti in Italia e 42 suicidi e 620 tentati suicidi al 31 ottobre 2005 su 61000 detenuti. Si rende sempre piu' urgente una riforma degli Oospedali psichiatrici giudiziari, (che in questo momento ospitano circa 1200 malati), poiche' non costituiscono una valida alternativa di cura ed osservazione, ma nella loro specifica organizzazione rassomigliano sempre di piu' ad un CARCERE. ''Per la gestione dei malati psichiatrici in CARCERE - osserva l' Amapi - occorre che i Servizi territoriali, (Centri di Igiene mentali), si facciano carico del problema al fine di rendere operativa un'azione omogenea nell'ambito della continuita' assistenziale. I malati di mente gravi non possono stare e non devono stare in CARCERE, perche' la carcerazione aggrava inesorabilmente il loro quadro psicopatologico. La stessa Corte di Cassazione in una recente sentenza ha stabilito questo principio importante''. (ANSA).


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