Como: detenuti invitano ministro Castelli a visitarli
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[23/09/04] La Provincia di Como, 20 settembre 2004
"Per far sapere come vanno le cose al Bassone vogliamo una visita urgente del ministro Castelli e del segretario dei radicali, Daniele Capezzone". A tre settimane dalla tragica morte di Sergio La Scala - il 28enne canturino deceduto per un edema polmonare dopo poche settimane di detenzione - la tensione nel penitenziario di Albate continua ad essere alta.
I compagni di carcere di Sergio annunciano attraverso un loro portavoce esterno - amico fraterno del defunto - di essere pronti allo stato di agitazione. Motivo di conflitto, oggi, è lo stato di salute del compagno di cella di La Scala, che dopo la morte di questi ha iniziato a rifiutare il cibo e le cure. Secondo i carcerati, R.d.B. - queste le iniziali del nome del ragazzo - starebbe combattendo una battaglia per ottenere giustizia dell’amico, mentre di diverso avviso risultano i medici e gli psicologi che hanno visitato il giovane in queste settimane (parlerebbero di simulazione).
Sullo sfondo del braccio di ferro, continua intanto l’indagine preliminare della procura per accertare le responsabilità della morte di La Scala. La procura sta raccogliendo testimonianze sulle ultime ore del ragazzo di Cantù ed ha affidato una perizia sulle cartelle cliniche del periodo trascorso dalla vittima nella casa circondariale di Albate. L’inchiesta, ancora iscritta contro ignoti, rischia di coinvolgere a breve medici e polizia penitenziaria del Bassone.
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