Archivio
20/01/04 |
Morire di galera
Luigi Manconi - L'Unità
“Il primo dell’anno? E perché no, proprio il primo dell’anno?”, deve aver pensato P.G., 41 anni, quando ha preso la decisione di togliersi la vita, lì, nel cesso di una cella di Regina Coeli, a Roma. In effetti, per gli studiosi di cifre crudeli (come i suicidi e gli atti di autolesionismo all’interno delle carceri), il 1° gennaio può apparire una data-simbolo: una sorta di cupa previsione, se non di tetra anticipazione, di una sequenza che scandirà - pressoché fatalmente - le statistiche sanitarie dei prossimi mesi. Ma per P.G. si trattava, in tutta evidenza, di un giorno come un altro... |
07/01/04 |
Morire di galera
Luigi Manconi - L'Unità
“Il primo dell’anno? E perché no, proprio il primo dell’anno?”, deve aver pensato P.G., 41 anni, quando ha preso la decisione di togliersi la vita, lì, nel cesso di una cella di Regina Coeli, a Roma. In effetti, per gli studiosi di cifre crudeli (come i suicidi e gli atti di autolesionismo all’interno delle carceri), il 1° gennaio può apparire una data-simbolo: una sorta di cupa previsione, se non di tetra anticipazione, di una sequenza che scandirà - pressoché fatalmente - le statistiche sanitarie dei prossimi mesi. Ma per P.G. si trattava, in tutta evidenza, di un giorno come un altro. |
06/01/04 |
Bossi-Fini, primo no della Consulta
Cinzia Gubbini - Il Manifesto
In arrivo la prima sentenza della Corte sul trattenimento dopo l'espulsione: costituzionale con qualche ma |
22/12/03 |
Bioetica, un tabù si è incrinato
Luigi Manconi - L'Unità
Si tratta, indubbiamente, di un passo avanti. Il documento, approvato dal Comitato nazionale di bioetica sulle “Dichiarazioni anticipate di trattamento”, rappresenta un risultato positivo. Esso riconosce che la volontà del malato è fattore decisivo, e non eludibile, nel determinare le scelte terapeutiche del medico. |
22/12/03 |
Un velo di dubbi sulla Francia laica
Luigi Manconi - L'Unità
Rifarsi alla laicità e sostenere la liberalità dello Stato nelle piccole e grandi questioni (nei piccoli e grandi dilemmi, nei piccoli e grandi conflitti), che la convivenza democratica solleva ogni giorno, vuol dire – crediamo – garantire al cittadino un quadro normativo massimamente inclusivo dei suoi comportamenti e dei suoi orientamenti culturali, religiosi, etici. Vuol dire, in altre parole, fare del valore della laicità uno strumento regolatore: un mero strumento regolatore, non un’ideologia.
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20/12/03 |
Via libera al testamento biologico
- La Repubblica
Il documento del Comitato nazionale di bioetica, firmato da 54 saggi, andrà ora all´esame del Parlamento . Si potrà chiedere la fine delle cure se si è in fase terminale. La volontà sarà espressa "in forma scritta" da maggiorenni e depositata alla Asl. Il medico avrà facoltà di eseguire o meno la volontà del paziente e dovrà motivarlo. |
12/12/03 |
L'incredibile caso del signor Vadim Fursov
Luigi Manconi - L'Unità
Esiste, in una certa cultura politica e in una certa psicologia sociale, un riflesso condizionato, a volte una vera ossessione, verso la figura del “mandante”: colui che sta a monte del reato, colui che lo vuole e lo progetta, ma che ne affida la realizzazione a uno o più esecutori. Cercare di comprendere quali possano essere le ragioni storiche, politiche, persino antropologiche di un tale tic risulterebbe, qui, fuori luogo. Certo è che si tratta di un atteggiamento comprensibile e, in alcune circostanze, condivisibile. Non è questo il caso, certo, della vicenda giudiziaria di Vadim Fursov: essa ruota, piuttosto, intorno a una nozione opaca, illogica e surreale di “mandante”. |
05/12/03 |
Dittatura argentina, le carte segrete accusano Kissinger
- L'Unità
BUENOS AIRES «Vogliamo che voi portiate a termine il vostro lavoro. Ma prima lo finite meglio è per tutti. Almeno prima della riapertura delle sessioni del Congresso». Questo il consiglio dato da Henry Kissinger, allora segretario di Stato Usa e braccio destro del presidente Gerald Ford, al suo collega argentino Cesare Guazzetti, mandato nell'ottobre del 1976 per sondare gli (...) |
27/11/03 |
Pinochet, noi lo conosciamo bene
Maurizio Chierici - L'Unità
Nella decadenza della vecchiaia Pinochet ha il merito di riassumere le virtù di altri che gli somigliano, sia pure privi della stessa ferocia: sparsi nel mondo, anime non così nere, ma non immacolate. La furbizia del sopravvivere inventando nemici è la conferma di un metodo consueto a tanti uomini di potere. Il «testamento» di Pinochet (che è poi (...) |
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