Archivio
18/06/04 |
Francesca, o della ibertà di scelta
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
Nel gennaio scorso, una donna chiamata “Maria” (per proteggerne la vera identità), rifiutò l’amputazione di un piede, benché informata sui rischi che il mancato intervento avrebbe comportato per la sua vita. Morì di lì a poco, l’11 febbraio, assistita dai suoi familiari. |
31/05/04 |
La lezione di Mira e Hinda
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
Mira vive a Torino, ha ventidue anni, è marocchina ed è fidanzata con un italiano. Hinda, anche lei marocchina, di anni ne ha solo 17; vive a Milano dall’età di tre anni. In comune non hanno solo la provenienza geografica: entrambe sono state vittime di violenze, entrambe hanno dolorosamente sperimentato sulla propria pelle il sopruso che può scaturire da conflitti culturali profondi. |
17/05/04 |
Il reato di "plagio" non fa bene alla libertà
Andrea Boraschi, Luigi Manconi - L'Unità
Aldo Braibanti vive nel ghetto ebraico di Roma. È anziano e solo. Il sussidio che attende dalla legge Bacchelli tarda ad arrivare e, intanto, ha ricevuto un’ingiunzione di sfratto. Aldo Braibanti è un filosofo, ma anche un poeta, un ceramista, un mirmecologo (studia l’etologia delle formiche), un autore di teatro e di programmi radiofonici, un regista cinematografico. Più che la sua opera intellettuale o la militanza nella Resistenza, più che le mostre che hanno portato le sue ceramiche e i suoi collages in giro per l’Europa, di lui si ricorda una condanna per plagio a 9 anni di reclusione, nel 1968. |
03/05/04 |
Droga, come aiutare chi aiuta davvero
Luigi Manconi - L'Unità
Ogni giorno ne assistono più di seicento. Tremila in un anno: e dal 1976 a oggi, ne hanno curati e, spesso, salvati, circa trentamila. Tossicodipendenti. La Fondazione Villa Maraini è un centro di accoglienza per la terapia dell’abuso di droghe. Che ospita detenuti; che offre (cosa rara in Italia) supporto medico 24 ore su 24, anche il giorno di Natale o di Pasqua; che aiuta gli immigrati senza permesso di soggiorno. |
01/03/04 |
L'altro volto del lifting
Luigi Manconi - L'Unità
Basta con le menate. Bisogna finalmente parlare di lifting e dire a voce alta: sia benedetta la chirurgia estetica! L’ha già affermato qualcuno? Forse mi sono distratto e non me ne sono accorto. In ogni caso: avere un bell’aspetto è o non è un vantaggio sociale? Un sorriso ampio e luminoso non aiuta, forse, nelle relazioni? Una faccia gradevole facilita, o meno, la piena integrazione in una qualsiasi comunità umana e assicura, o meno, un maggiore benessere?
Al di là di ipocrisie e moralismi, è difficile non rispondere positivamente a queste domande. Capisco pure che, sulla questione, possa esservi un qualche pregiudizio tra i lettori dell’Unità: ma ciò accade solo perché il pensiero, fatalmente, corre a Quello Lì. E, invece, a quello lì – al Grande Fatto e Rifatto – non ci penso proprio. |
16/02/04 |
Diamo a Rida quel ch'è di Rida
Luigi Manconi - L'Unità
E, così, Rida Ben Mohammed è stato messo su una nave e rispedito al suo paese. La ragione è semplice: è quanto prevede la legge italiana per chi è privo di permesso di soggiorno; e anche per chi, come nel suo caso, lavorava onestamente nel nostro paese, senza però essere stato regolarizzato da un imprenditore inadempiente. |
16/02/04 |
Rida, uomo senza diritti
Luigi Manconi - L'Unità
Al Prefetto di Roma, dottor Achille Serra,
le scrivo dopo aver appreso, da un articolo apparso sull’Unità dello scorso 28 gennaio, della vicenda che vede coinvolti il signor Rida Ben Mohammed e i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma. Legga questa mia lettera come un atto di fiducia nelle istituzioni: fiducia ostinata (nutrita di qualche speranza, ma non ingenua): nel chiedere di verificare e smentire una notizia che, se fosse confermata in tutti i suoi aspetti, consegnerebbe all’opinione pubblica l’immagine di un paese poco civile, dove lo stato di diritto è gravemente compromesso da leggi discriminatorie e da comportamenti illeciti. |
23/01/04 |
Mani su Internet, mani sulla libertà
Luigi Manconi - L'Unità
Una notizia, alla quale i giornali hanno dedicato pochissime righe, segnala una questione di enorme rilievo e dalle conseguenze non prevedibili. Nove costituzionalisti di rango hanno sottoscritto un testo fortemente critico – e allarmato, molto allarmato – contro un decreto legge approvato dal governo nell’ultima settimana di dicembre. Quella normativa – scrivono i giuristi – consente “una misura di controllo generalizzato su tutta la popolazione, relativo a ogni genere di comunicazione (Internet e posta elettronica compresi)”. |
20/01/04 |
Morire di galera
Luigi Manconi - L'Unità
“Il primo dell’anno? E perché no, proprio il primo dell’anno?”, deve aver pensato P.G., 41 anni, quando ha preso la decisione di togliersi la vita, lì, nel cesso di una cella di Regina Coeli, a Roma. In effetti, per gli studiosi di cifre crudeli (come i suicidi e gli atti di autolesionismo all’interno delle carceri), il 1° gennaio può apparire una data-simbolo: una sorta di cupa previsione, se non di tetra anticipazione, di una sequenza che scandirà - pressoché fatalmente - le statistiche sanitarie dei prossimi mesi. Ma per P.G. si trattava, in tutta evidenza, di un giorno come un altro... |
07/01/04 |
Morire di galera
Luigi Manconi - L'Unità
“Il primo dell’anno? E perché no, proprio il primo dell’anno?”, deve aver pensato P.G., 41 anni, quando ha preso la decisione di togliersi la vita, lì, nel cesso di una cella di Regina Coeli, a Roma. In effetti, per gli studiosi di cifre crudeli (come i suicidi e gli atti di autolesionismo all’interno delle carceri), il 1° gennaio può apparire una data-simbolo: una sorta di cupa previsione, se non di tetra anticipazione, di una sequenza che scandirà - pressoché fatalmente - le statistiche sanitarie dei prossimi mesi. Ma per P.G. si trattava, in tutta evidenza, di un giorno come un altro. |
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