Droghe: a Palermo governo ascolti le perplessità delle associazioni
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[20/10/05] "Cosa possono discutere le società scientifiche con la politica se la politica ha già deciso?". Una domanda non retorica quella della Società Italiana Tossicodipendenze che per voce del presidente Pier Paolo Pani, commenta: "Abbiamo appreso con sconcerto e viva preoccupazione l’annunciata azione legislativa (il cosiddetto "Decreto Giovanardi") di modifica dell’attuale assetto normativo. Le tematiche affrontate dal decreto in questione sembrano riferirsi alla revisione dei limiti di tempo per l’accesso alle misure alternative alla detenzione, ai rapporti fra pubblico e privato e alle norme che regolano la distinzione fra consumo e spaccio. Si tratta di argomenti con rilevanti ricadute sul piano giudiziario, sociale e sanitario-assistenziale; argomenti suscettibili di valutazioni e approfondimenti sul piano scientifico e su quello clinico". Il ddl che riforma il Testo unico 309/90 è attualmente in discussione al Senato. "La Conferenza Nazionale rappresenta il contesto più appropriato per raccogliere il contributo delle Società scientifiche su questi temi. - aggiunge Pani - La formulazione di soluzioni legislative indipendenti dal merito tecnico appare svuotare la Conferenza medesima dell’aspetto per noi più rilevante".
Per l’associazione "poco opportuna e poco attenta al ruolo, anche sociale, delle Società scientifiche" la scelta di far coincidere la conferenza con la presentazione e la discussione del decreto. "Auspichiamo – conclude Pani - che il Governo voglia considerare le perplessità nostre e delle altre realtà scientifiche e professionali e restituire alla Conferenza il valore di momento di discussione ed elaborazione finalizzata all’azione legislativa. Nel caso tali perplessità non determinassero il Governo a posticipare i ragionamenti sulle possibili variazioni al vigente TU 309/90 a dopo lo svolgimento della Conferenza ci riserviamo di valutare l’opportunità della partecipazione della nostra Società ai lavori della Conferenza stessa".
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