Droghe, un progetto di legge delle associazioni
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[26/06/03] Abbassare le pene (lasciandole elevate solo per le ipotesi di traffico di stupefacenti e di associazioni criminali), depenalizzare il consumo, favorire la dimissione dalle carceri dei detenuti con problemi legati all'uso delle sostanze, riconoscendo anche i trattamenti alternativi sul territorio: sono alcuni dei capisaldi del progetto di legge di revisione del D.P.R. 309 sulla droga presentato oggi da un cartello di associazioni. Franco Corleone (Forum droghe), don Luigi Ciotti (Gruppo Abele), Tom Benetollo (Arci), Claudio Cippitelli (Cnca), Giuseppe Bortone (Cgil) hanno illustrato l'iniziativa in una conferenza stampa, alla Camera, in occasione della Giornata mondiale contro il traffico e l'abuso delle droghe. A sostegno della Pdl (una bozza ancora da limare) hanno anche lanciato un appello ''Dal penale al sociale'' che ha gia' raccolto oltre 1200 firme tra associazioni, sindacati, operatori, magistrati, esponenti del mondo della cultura. Numerosi parlamentari, di diversi gruppi, hanno gia' assicurato il loro appoggio per avviare l'iter del provvedimento. Un provvedimento che - hanno spiegato i promotori stamani - vuole essere ''alternativo a quello annunciato dal vicepremier Fini, che dovrebbe caratterizzarsi per la riproposizione della dose media giornaliera, cancellata dal referendum del '93, e per l'inasprimento del trattamento penale per le droghe leggere, in nome della loro equiparazione alle droghe pesanti. Una revisione della normativa penale che e' solo l'ultimo atto di una campagna ideologica caratterizzata dall'attacco alla riduzione del danno, al metadone e ai Sert''. ''Noi - ha chiarito Corleone - non vogliamo difendere l'esistente, ma proporre interventi che rispondano alle necessita' della situazione giudiziaria e carceraria italiana''. ''Oggi dovrebbe essere la Giornata contro le mafie'' ha ammonito don Ciotti sottolineando che ''i diritti sociali non sono un'opzione politica variabile'' e che ''il mondo delle droghe e' al plurale'' e quindi ''bisogna allargare l'insieme delle proposte, dei servizi perche' nessuno resti un passo piu' indietro degli altri''. Da Benetollo e' partita la proposta di dare vita a un nuovo cartello, che abbracci associazionismo, volontariato, terzo settore, per avviare una campagna permanente sui contenuti della proposta, mentre Bortone ha puntato l'indice contro ''l'attacco agli operatori del settore a cui si assiste da tempo''. ''Non consentiremo che tornino indietro le sperimentazioni'' ha detto ricordando che ''tutelare i lavoratori del settore, delle unita' di strada, significa tutelare gli utenti, i tossicodipendenti''. Sull'opportunita' di tener conto delle evidenze scientifiche ha infine insistito Cippitelli.
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